Mauro Forghieri nel ricordo di Piero Ferrari, Mattia Binotto e Antonello Coletta

Mauro Forghieri nel ricordo di Piero Ferrari, Mattia Binotto e Antonello Coletta© Ferrari

Da chi vi ha lavorato fianco a fianco, da metà anni Sessanta, all'uomo che riporterà la Ferrari a Le Mans nella Classe regina, il mondo Ferrari ricorda Mauro Forghieri

F.P.

03.11.2022 ( Aggiornata il 03.11.2022 09:10 )

Antonello Coletta, era un agitatore di idee

Per quegli strani giochi del destino, la scomparsa di Forghieri è giunta a pochi giorni dalla presentazione della Ferrari 499P, la hypercar del ritorno del Cavallino nell'Endurance, a Le Mans. Con una Sport Prototipo progettata da "Furia", la 312 P poi battezzata PB, si chiuse nel 1973 un periodo d'oro per il Cavallino nelle gare a ruote coperte (12 titoli tra il il 1953 e il 1972, quando il mondiale Sport Prototipi rivaleggiava per importanza con la Formula 1. 

L'editoriale del Direttore: Uno straordinario gioco di squadra

Antonello Coletta è a capo del reparto oggi Ferrari Attività Sportive GT, la squadra di tecnici artefice della straordinaria 499P. Il suo ricordo di Forghieri ne sottolinea l'inventiva e le intuizioni tecniche: “Mauro Forghieri ha ricoperto un ruolo chiave nell’alimentare la storia di Ferrari. Se Enzo Ferrari si definiva un agitatore di uomini, credo si possa dire che Forghieri fosse un agitatore di idee. Un innovatore geniale, capace di elaborare soluzioni tecniche precluse alla maggior parte dei tecnici della sua epoca.

Un progettista che sapeva andare oltre il suo ruolo, diventando un punto di riferimento e una fonte di ispirazione per tutte le persone che collaboravano con lui.

La sua ecletticità dal punto di vista progettuale, la grande curiosità e voglia di spingersi oltre, gli hanno consegnato un posto nella storia, non solo di Ferrari, ma anche dell’automobilismo sportivo”.


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