Chi è Frédéric Vassuer, il possibile sostituto di Mattia Binotto alla Ferrari

Che rete di conoscenze

Questi, in soldoni, pregi e difetti di una figura che il Cavallino Rampante ha osservato e forse osserva da vicino. Per una figura manageriale, si sa, vale molto come ci si pone al tavolo delle trattative, e soprattutto vale anche il livello dei rapporti che si coltivano. Vasseur, da questo punto di vista, è ben piazzato: conosce tantissimi piloti che oggi corrono in F1 perché hanno gareggiato con la sua scuderia nelle categorie propedeutiche, ha ottimi legami con Toto Wolff (del quale è sia amico che punto fermo nelle collaborazioni, dato che Bottas, pilota gestito da Wolff, la GP3 del 2011 la vinse proprio con la ART di Vasseur: e del resto sarà mica un caso se oggi Valtteri è in Alfa Romeo-Sauber, no?) e, nel caso specifico della Ferrari, conosce perfettamente Nicholas Todt e Charles Leclerc.

La sua, quindi, sarebbe una candidatura forte che farebbe certamente piacere sia al figlio di Jean che al suo pilota, col quale si intrattiene sempre quando può per fare due chiacchiere nel paddock. E poi, non scordiamoci della galassia Stellantis: John Elkann, presidente di Ferrari e del gruppo Stellantis, ha il suo CEO per Stellantis in Carlos Tavares, uomo con il quale Vasseur ha da lungo tempo un legame molto forte che va oltre la sponsorizzazione Alfa Romeo alla Sauber, dal momento che alcune vetture con cui a suo tempo Tavares ha corso erano gestite da uomini fidati di Vasseur. Ecco dunque il quadro generale che porta Frédéric Vasseur ad essere un candidato quasi naturale alla ipotetica successione di Mattia Binotto nel ruolo di team principal a Maranello. Ripetiamo che, al momento, la Ferrari ha seccamente smentito, ma qualcuno insiste a dire che si trattino solo di smentite di facciata....

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