Newey: affidabilità ed errori, la Ferrari farà meglio nel 2023

Newey: affidabilità ed errori, la Ferrari farà meglio nel 2023© Getty Images

Il tecnico inglese parla delle sfide Red Bull per la limitazione allo sviluppo e pronostica Ferrari e Mercedes come rivali per il titolo

Fabiano Polimeni

14.12.2022 ( Aggiornata il 14.12.2022 17:14 )

Il genio fa le carte al 2023, parla di come Red Bull si troverà comunque con una sfida impegnativa dalla sanzione inflitta dalla FIA per lo sforamento del budget cap. Parla dei rivali, che vivono un inverno diversissimo per i movimenti interni e con il rischio che possano incidere sulla campagna iridata che partirà dal Bahrain, il prossimo marzo.

Adrian Newey guarda anzitutto in casa propria, alle limitazioni imposte - oltre al già previsto deficit di tempo e sessioni tra galleria e CFD conducibili dal team campione del mondo - dalla sanzione per la violazione del budget cap: 10% in meno per lavorare alle simulazioni.

Meno tempo e numero di componenti verificabili

"La riduzione di prove conducibili internamente vuol dire poter effettuare meno valutazioni, confrontare un minor numero di componenti tra loro diversi, meno idee diverse. Se saremo davvero intelligenti e metteremo le cose giuste sul modello, allora non ci sarà grande differenza. Però, non funziona così, ci sono sempre dei pezzi che speri funzioneranno e non funzionano, come al contrario. Sarà una restrizione che di certo avrà un impatto", spiega il progettista.

In un 2023 di relativa stabilità regolamentare c'è poi la variazione conseguenza della direttiva tecnica 039, l'intervento poi affinato dalla FIA con le squadre e che prevede l'innalzamento dei bordi del fondo rispetto allo scalino, in chiave contenimento del porpoising.

Newey richiama il dettaglio per sommare sfide tecniche a sfide tecniche: "C'è un piccolo intervento sul regolamento, una modifica che prevede l'innalzamento di 15 millimetri del bordo del fondo. Suona come una misura piccola ma, in realtà, è una variazione aerodinamica piuttosto rilevante. Come tutte le squadre stiamo lavorando per ridurre il deficit oltre al normale sviluppo che procede di anno in anno".

La Ferrari non starà a guardare

Se a Milton Keynes come a Brackley si lavora a ranghi invariati, a Maranello è in corso una riorganizzazione profonda, partita con la sostituzione di Mattia Binotto con Frederic Vasseur.

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Newey concede ai rivali di una buona fetta del 2022 la palma di avversari ancora per il titolo: "Noi abbiamo avuto una buona annata, specialmente nella seconda metà dell'anno. Abbiamo avuto la macchina migliore, però, la Ferrari certo non starà a guardare e probabilmente risolveranno i loro punti deboli, dove hanno sofferto con l'affidabilità e con alcuni errori al muretto. Torneranno di sicuro.

Poi c'è Mercedes, si sono trovati a essere decisamente distanti ma in crescita. Sappiamo che ci saranno anche loro, sarà sicuramente un anno difficile".


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