Andretti è una candidatura credibile, parola di Brown

Andretti è una candidatura credibile, parola di Brown

C'è chi dice no a un 11° team in Formula 1, tanto più se un progetto non direttamente emanazione di un grande costruttore. Michael Andretti ha il supporto della McLaren di Brown

Fabiano Polimeni

17.01.2023 ( Aggiornata il 17.01.2023 12:49 )

Fa parte della ristrettissima cerchia di squadre "non ostili", Zak Brown e la McLaren, davanti al desiderio di Formula 1 di Andretti Global, già dal 2022, e, oggi, di Andretti Cadillac.

Michael Andretti ha riconosciuto a Brown il supporto dato alla candidatura per debuttare in Formula 1 quale undicesimo team. Lo stesso vale nei confronti di Alpine, indicata quale fornitore della power unit - con Renault - se il percorso di candidatura dovesse risultare favorevole al progetto Andretti Cadillac. Dei restanti 8 team, è noto quanto le posizioni siano contrarie a un ampliamento della griglia, che porterebbe a una diminuzione dei premi in denaro pagati dalla FOM, a valore del business invariato.

Grandioso l'interesse di Andretti verso la F1

Da Città del Messico, dove McLaren ha esordito in Formula E con un risultato subito convincente - in un progetto che ha rilevato la struttura Mercedes e impiega il powertrain Nissan -, Brown ha commentato gli sviluppi più recenti, l'accordo raggiunto tra Andretti e Cadillac.

"Il nome Andretti ha una tale storia, in varie categorie del motorsport. Siamo partner nel campionato Supercars insieme a Walkinshaw e anche loro hanno una grande storia alle spalle. Penso che Andretti abbia fatto un'offerta molto convincente. 

Ci vediamo da Mario: Andretti in F.1 non piace a chi comanda

Non abbiamo una nuova squadra dai tempi della Haas, è grandioso vedere la Formula 1 attrarre nuovi mercati, nuove squadre e nuovi sponsor. Ed è grandioso che Andretti voglia entrare in Formula 1, penso che stia mettendo insieme un team credibile", le parole dell'a.d. McLaren Racing, riportate da Formel1.

Un processo da avviare 

C'è la credibilità del progetto, servirà adesso trovare argomenti sufficientemente persuasivi nei confronti della FOM e delle squadre. Leggi anche: una disponibilità a discutere del pagamento di una somma superiore ai 200 milioni di dollari quale "gettone d'ingresso" in Formula 1.  

"Non sono coinvolto nel processo in sé, però so che sta lavorando a stretto contatto con la FIA e la Formula 1. È da un po' che non abbiamo un percorso di manifestazione d'interesse, quello che sta facendo Andretti è spingere il proprio marchio, i propri partner e sostenere la propria reputazione per produrre la miglior presentazione possibile. Starà poi alla FIA e alla Formula 1 condurre il processo".


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