Aston Martin saluta Andrew Green: si occuperà di progetti extra-F1

Aston Martin saluta Andrew Green: si occuperà di progetti extra-F1© Aston Martin F1

Andrew Green, storico ingegnere della scuderia di Silverstone, resterà sotto contratto con l'Aston Martin ma lavorerà al Performance Technologies, dove si occuperò di progetti fuori dalla F1

16.02.2023 ( Aggiornata il 16.02.2023 12:19 )

Jordan, Midland, Spyker, Force India, Racing Point e, dal 2021, Aston Martin. E' questa la storia della scuderia che sorge accanto al circuito di Silverstone, una serie di denominazioni diverse sintomo di numerosi cambi di proprietà. In questi oltre tre decenni, vale a dire da quando Eddie Jordan decise di entrare in F1 nel 1991, c'è stato un filo conduttore che ha vissuto la metamorfosi del team attraverso quasi tutte le sue pelli: parliamo di Andrew Green, che da quest'anno lascerà il suo incarico con la scuderia di F1 per passare ad Aston Martin Performance Technologies (AMPT).

Dal 1991 a Silverstone, nonostante una lunga parentesi

Resta con Aston Martin, Andrew Green, ma lo farà in una veste diversa e con mansioni molto diverse. Non farà più parte, insomma, dell'evoluzione che la squadra sta portando avanti dall'acquisizione di Lawrence Stroll nel tentativo di raggiungere i vertici del Circus. Tuttavia, Green resta una pedina fondamentale per il marchio britannico, che infatti ha scelto proprio lui per crescere anche a livello extra-F1. Si chiude così un'epoca, a Silverstone: eccezion fatta per la (lunga) parentesi tra BAR, Jaguar e Red Bull tra il 1998 ed il 2010, quando fu richiamato nella sua scuderia storica che allora si chiamava Force India per poi diventare direttore tecnico, Green era praticamente l'ultimo personaggio di spicco ad aver vissuto la nascita del team Jordan.

AMR23 già in pista per il filming day

I motivi del cambio ruolo

Il nuovo direttore tecnico della Aston Martin è Dan Fallows, il quale ha potuto prendere servizio in squadra nell'aprile 2022: "Abbiamo evoluto la struttura tecnica - ha spiegato l'ex Red Bull -, ed a dire la verità siamo ancora in evoluzione. Nel corso dell'anno sono arrivate diverse persone di alto profilo, come Eric Blandin e Luca Furbatto, e ne sono arrivate altre persone in posizioni chiave. Siamo cresciuti come gruppo, in particolare con la nuova AMR23, e adesso stiamo cercando di espandere le nostre capacità in altre aree. E' qui che entra in gioco Aston Martin Performance Technologies. Andrew Green è un leader tecnico fondamentale per questa organizzazione e continuerà a esserlo, dopo aver contribuito in maniera determinante alla costruzione della leadership tecnica dell'azienda. Darà un contributo significativo al nostro modo di lavorare, anche se la sua attenzione si concentrerà su AMPT, costola della nostra azienda che deve ancora crescere a livello di organico. Ci stiamo impegnando molto per sviluppare questa attività".

Parole di stima anche da parte del team principal Mike Krack: "La nostra azienda sta crescendo e ci serviva qualcuno di grande esperienza tecnica per supervisionare i progetti che vogliamo realizzare al di fuori della F1. Per noi è stata una scelta logica pensare ad Andrew, è una fortuna avere una persona come lui nella nostra organizzazione. E' rimasto coinvolto nella progettazione della AMR23, il suo cambio di ruolo è recente".

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