F1 2023, dove eravamo rimasti: McLaren

La squadra: una Stella per migliorare

Ci vorrà ancora un po' di pazienza, insomma, per vedere una McLaren di nuovo al vertice, ammesso e non concesso che venga esaudito il desiderio del suo ad. Può suonare come una forte delusione per i tifosi della McLaren, che speravano nella rivoluzione tecnica del 2022 per riprendere, o quantomeno avvicinarsi, ai top team. Invece è stata rivoluzione a metà, con un rimescolamento dei valori limitato, e soprattutto senza che alcuna squadra, tra quelle di centro classifica, sia stata in grado di inserirsi al vertice. Per cui, l'onestà ed il pragmatismo di Brown hanno portato a riconoscere che la sua scuderia rientra nel centro gruppo ed è qui che deve lottare, per un 4° posto tra i Costruttori che al momento risulta l'ambizione massima dalle parti di Woking. Il team comunque si sta attrezzando: a fine anno dovrebbero arrivare il nuovo simulatore e la nuova galleria del vento, strutture utili per andare alla caccia dei primi. Il processo verrà completato da Andrea Stella, nuovo team principal al posto di Andreas Seidl, finito ad Hinwil per preparare lo sbarco dell'Audi. Stella eredita un team che non è stato in grado di battere l'Alpine per la medaglia di legno, ma che si è distinto per alcuni fattori molto positivi: la reazione dopo un inizio difficile, una certa fermezza nelle strategie e dei pit-stop sempre molto validi. Sono mattoncini sui quali costruire per una squadra che, nonostante una vettura complessivamente inferiore all'Alpine, è stata in grado di giocarsi la posizione tra i Costruttori con i francesi fino all'ultimo.

Stella traccia gli obiettivi per il 2023

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