Il presidente Watanabe ha commentato l'iscrizione Honda all'elenco di motoristi dal 2026, spiegando come l'elettrificazione delle future power unit sia un obiettivo allineato alla strategia Honda
Lascio. Anzi, no, non del tutto. Sai che c'è? Forse torno. Le posizioni Honda intorno al proprio impegno in Formula 1 sono un registrare direzioni varie e di ripensamento.
Nel 2020 annuncia il disimpegno da fornitore Red Bull Racing al termine del campionato 2021. Un disimpegno a metà, visto che le power unit continuano a essere curate in una forma differente, con l'impegno HRC, fino al ritorno, dal campionato 2023, del nome Honda nella fornitura: Honda RBPT, l'iscrizione formale dove RBPT è Red Bull Powertrains.
In prospettiva futura, guardando al 2026, c'è la registrazione della casa nipponica tra i motoristi interessati a produrre una power unit secondo il nuovo regolamento. Saranno motori alimentati da e-fuels e dotati di una componente elettrica tre volte più potente l'attuale erogazione di cavalli prevista dal MGU-K, nonché dall'eliminazione del MGU-H.
I rumours di un possibile ritorno Honda con McLaren sono da iscrivere alla recente attualità, con la squadra di Woking che fino al 2025 resterà cliente Mercedes ma ha anticipato la disponibilità a discutere per la futura, nuova, fase tecnica anche con altri costruttori. Di certo non sarà Red Bull il partner, visto l'accordo raggiunto con Ford per una collaborazione e co-branding dei motori realizzati dalla divisione RBPT.
Le 10 cose orrende di questa Formula 1
In Honda, dopo aver sostenuto la propria uscita dalla F1 sulla base di strategie industriali e risorse da destinare all'elettrificazione del prodotto di serie, il cambio di approccio verso la massima serie è totale ed è spiegato dal presidente di Honda Racing, Koji Watanabe.
"Siamo incuriositi dalla direzione nella quale sta andando la Formula 1 e dall'aspetto che avrà con una maggiore elettrificazione. Ci piacerebbe seguire con attenzione e per questo abbiamo deciso di registrarci come costruttore di una power unit.
Dopo l'iscrizione siamo stati contattati da varie squadre di Formula 1. Non ci sono decisioni concrete sul nostro ritorno o meno.
La Formula 1 si sta dirigendo largamente verso l'elettrificazione. La neutralità delle emissioni carboniose rappresenta l'ampio target della nostra compagnia e pensiamo che la futura direzione della Formula 1 sia allineata a quest'obiettivo. Per questo abbiamo deciso di registrarci come costruttore di power unit".
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