Massa vuole vincere il titolo del 2008: "Farò annullare il GP Singapore"

Massa vuole vincere il titolo del 2008: "Farò annullare il GP Singapore"© LAT Photographic

L'ex ferrarista valuta vie legali per chiedere l'annullamento del GP di Singapore 2008: se accadesse, sarebbe lui il Campione del Mondo di quell'anno. Ecco cosa ha detto

04.04.2023 18:49

Il gran premio di Singapore del 2008 è entrato di diritto nella storia della Formula 1, e non solo perché si trattò della prima gara in assoluto disputata sotto le luci artificiali. Sulle tortuose strade della città-stato asiatica andò infatti in scena il cosiddetto Crashgate, l'incidente volontario e deliberato del pilota Renault Nelsinho Piquet per favorire la vittoria del compagno di squadra Fernando Alonso. Una gara che, col senno di poi, si rivelò fondamentale anche per l'assegnazione del Mondiale. Felipe Massa, che da quella stagione uscì perdente per un solo punto, oggi valuta di ricorrere a vie legali per fare nuova luce su quella vicenda: se il GP di Singapore 2008 fosse annullato, il Campione del Mondo 2008 diventerebbe clamorosamente il brasiliano.

Ecclestone shock: "Ho tolto alla Ferrari un titolo in F1 e ho insabbiato tutto"

La delusione di Massa e le parole di Ecclestone

Le vicende riguardanti il Crashgate di Singapore sono ben note, così come è nota la sentenza con cui il Consiglio Mondiale della FIA, nel 2009, sancì che i vertici della Renault avevano ordinato a Piquet di schiantarsi volontariamente per favorire la vittoria del compagno. Ciononostante, la gara non venne mai annullata, lasciando immutati sia il successo di Alonso, sia il podio di Lewis Hamilton che gli fu fondamentale per conquistare il suo primo Titolo iridato.

“A Singapore 2008 c’è stato un vero e proprio furto a falsare il risultato. E questo si accetta male, perché tali cose non possono né devono succedere, nello sport” aveva dichiarato recentemente Felipe Massa. Parole a cui si sono aggiunte, poche settimane fa, quelle di Bernie Ecclestone, ex patron del Circus, il quale ha sostanzialmente dato ragione a Massa: “Abbiamo deciso di non fare nulla in quel momento. Volevamo proteggere lo sport e salvarlo da un enorme scandalo. All'epoca vigeva la regola che una classifica del campionato del mondo dopo la cerimonia di premiazione della FIA alla fine dell'anno era intoccabile. Così Hamilton ricevette il trofeo e tutto andò bene".

"Ricevemmo abbastanza informazioni in tempo per indagare sulla questione – ha continuato Ecclestone in un'intervista rilasciata al sito web F1-Insider - Secondo lo statuto, avremmo dovuto cancellare la gara di Singapore. Questo avrebbe voluto dire quel GP non sarebbe mai stato nell'elenco ufficiale della serie, e che Felipe Massa sarebbe diventato Campione del Mondo ha concluso il manager 92enne.

Ferrari, i numeri dentro la crisi: mai così male dal 2009

Massa: "Questione di giustizia"

Le parole di Ecclestone hanno suscitato la reazione di Massa, che ora si dice pronto a valutare vie legali qualora ci fosse la possibilità di annullare la famigerata gara di Singapore 2008: “C'è una regola che dice che quando un campionato è deciso, dal momento in cui il pilota riceve il trofeo di campione, le cose non possono più essere cambiate, anche se è dimostrato che c'è stato un furto – ha detto il brasiliano a Motorsport.com - All'epoca, gli avvocati della Ferrari mi avevano parlato di questa regola. Ci siamo rivolti ad altri avvocati e la risposta è stata che non si poteva fare nulla”.

“Ma dopo 15 anni – ha attaccato Massa - sentiamo l'ex-proprietario della categoria dire di averlo scoperto nel 2008, insieme al presidente della FIA, e che i due non hanno fatto nulla per non infangare il nome della F1. È molto triste sapere che il risultato di quella gara doveva essere annullato e che io avrei avuto un Titolo. Alla fine, sono stato quello che ci ha rimesso di più con questo risultato. Quindi, stiamo cercando di capire tutto questo" ha continuato Felipe.

Nonostante le parole di Ecclestone che di fatto danno ragione al brasiliano, le possibilità che la gara di Singapore venga cancellata, e che di conseguenza il Mondiale venga riassegnato, sono molto basse. Ma Felipe Massa non si perde d'animo: “Non mi occuperei mai di questo problema pensando al lato finanziario, ma di giustizia. Abbiamo già visto altre situazioni che si sono verificate nello sport, come nel caso di Lance Armstrong, di cui è stato provato il doping e che ha perso tutti i titoli. Qual è la differenza?” ha concluso l'ex ferrarista.


  • Link copiato

Commenti

Leggi autosprint su tutti i tuoi dispositivi