Ferrari, i numeri dentro la crisi: mai così male dal 2009

Ferrari, i numeri dentro la crisi: mai così male dal 2009© Getty Images

L'inizio di mondiale, con appena 26 punti conquistati in 3 GP, è stato disastroso: è il peggior avvio di campionato non solo dal debutto dell'ibrido nel 2014 ma anche dall'introduzione dell'attuale sistema di punteggio nel 2010

04.04.2023 ( Aggiornata il 04.04.2023 12:34 )

Nell'inverno appena trascorso c'era chi era ottimista e chi era pessimista. Ma probabilmente, nemmeno il più disfattista dei tifosi si sarebbe immaginato un inizio così difficile di mondiale per la Ferrari. Una crisi certificata dai numeri, impietosi dopo le prime tre gare del 2023.

Inizio peggiore dal 2010 ad oggi

Tra Sakhir, Jeddah e Melbourne la Ferrari ha raccolto in tutto appena 26 punti: 20 messi a segno da Carlos Sainz, appena 6 da parte di Charles Leclerc. La media punti per gara è di 8,66: la miseria di un 6° posto e poco più. Questo fa sì che quello del 2023 sia il peggior inizio di campionato per il Cavallino Rampante non solo nell'era ibrida, ma più in generale sin da quando il sistema di punteggio è cambiato a partire dal 2010: fino ad ora, l'avvio più deficitario era stato quello del 2020, con 27 punti portati a casa dalla disastrosa SF1000, uno in più rispetto a quest'anno a parità di corse disputate.

Per trovare un inizio peggiore di questo bisogna risalire al 2009, altra annata nefasta con la F60, nell'ultima stagione in cui la zona punti era ristretta ai primi otto e non ai primi dieci: 14 anni fa, i punti furono addirittura 0. Con l'attuale sistema di punteggio, i punti sarebbero stati 3: 2 per il 9° posto di Felipe Massa in Malesia ed 1 per il 10° posto di Kimi Raikkonen in Cina. Per essere precisi però a Sepang fu assegnato punteggio dimezzato per il nubifragio che si scatenò sulla pista di Kuala Lumpur, per cui i punti dopo 3 gare nel 2009, con l'attuale punteggio, sarebbero stati solamente 2.

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I piloti: solo Massa nel 2012 ha iniziato peggio

Volgendo invece lo sguardo ai piloti, spaventa soprattutto la classifica di Leclerc, con soli 6 punti raccolti frutto di un 7° posto e due ritiri in tre GP. Purtroppo per Charles, nessun pilota del Cavallino aveva mai iniziato così male una stagione nell'era ibrida: peggio aveva fatto solo Raikkonen nel 2014, con 7 punti conquistati nei primi tre fine settimana del mondiale, frutto di un 7° posto (a Melbourne), un 12° posto (a Sepang) e di un 10° posto (a Sakhir).

Dall'avvento dello scorso decennio, cioè da quando è stato introdotto l'attuale sistema di punteggio, peggio ha fatto solo Felipe Massa nel 2012, quando con la F2012 non riuscì a conquistare nemmeno un punto nelle prime tre gare. Lo stesso Massa era stato l'ultimo ferrarista, sin qui, ad iniziare un mondiale con due ritiri nelle prime tre gare: gli era accaduto nel 2009, quando era finito ko in Australia ed in Cina.

Inutile sottolineare anche come nelle sue cinque stagioni in Ferrari, questo sia il peggior inizio di campionato per Leclerc: nel 2020 aveva portato a casa 18 punti nelle prime tre gare, tutti concentrati nel 2° posto del primo round a Spielberg. Per Carlos Sainz invece non è il peggior inizio nelle sue tre annate a Maranello, dato che nel 2021, anno in cui è sbarcato sul pianeta Ferrari, aveva portato a casa 14 punti nei primi tre GP.

Confronto impietoso con il 2022

Per il resto invece, meglio non guardare le classifiche di 12 mesi fa. In un anno, la Ferrari è crollata dai 104 punti del 2022 ai 26 di quest'anno, un passivo di -78 lunghezze, costato la discesa dal 1° al 4° posto tra i Costruttori. Nessuno ha fatto peggio. Pessimo anche il confronto nella classifica Piloti: Leclerc è passato dai 71 punti del 2022 agli attuali 6 (-65, crollo dal 1° al 10° posto in graduatoria), mentre Sainz è sceso dai 33 dell'anno scorso ai 20 attuali (era 3° nel 2022, è 5° oggi).

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