Debutto qualifica sperimentale, ecco le ipotesi senza Imola

Debutto qualifica sperimentale, ecco le ipotesi senza Imola© Getty Images

La F1 aveva individuato in Imola e Budapest le due piste dove testare il nuovo format di qualifica: la tappa magiara rimarrà, ma adesso bisogna decidere se attendere l'Ungheria oppure anticipare il debutto in qualche altra gara, peraltro già individuabile

19.05.2023 ( Aggiornata il 19.05.2023 12:40 )

Il fine settimana annullato ad Imola si è portato via, oltre che il GP dell'Emilia-Romagna, anche la qualifica sperimentale che era prevista per la tappa sul Santerno. All'Autodromo Enzo e Dino Ferrari le squadre avrebbero dovuto obbligatoriamente affrontare il Q1 con la gomma dura, il Q2 con la media ed il Q3 con la morbida, ma questo esperimento non potrà avere luogo. La F1 è comunque convinta di voler provare questo format alternativo, che era già previsto, oltre che per Imola, anche per il GP Ungheria a Budapest. Tuttavia, non è da escludere che possa avvenire anche prima.

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Due test si, ma dove?

Quando Pirelli, Liberty Media e Federazione hanno discusso della novità in qualifica, era stato deciso di scegliere subito due date proprio per garantirsi la possibilità di trovare almeno un weekend soleggiato, e nella migliore delle ipotesi di avere non uno bensì due test per valutare a tutto tondo il nuovo formato. Dopo Imola era stato individuato l'Hungaroring come circuito adatto per mettere alla prova l' "Alternative Tyre Allocation", ma a questo punto è chiaro che, proprio per garantirsi due "test", vada trovato un altro appuntamento oltre a quello magiaro. Resta da capire se prima o dopo l'Hungaroring.

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Format sperimentale: subito in Canada o si aspetta l'Ungheria?

Limitando l'elenco agli appuntamenti previsti prima della pausa estiva, il GP Canada sembra essere quello più alla portata se non si vuole attendere Budapest per il debutto del format sperimentale. A Monaco, prossimo fine settimana di gara, la qualifica ha un'importanza assoluta e l'intenzione non è quella di complicarla con una sperimentazione, mentre al GP Spagna a Barcellona le squadre sono solite introdurre numerosi aggiornamenti sulle vetture, altro elemento che non depone a favore del nuovo format nel fine settimana catalano. Dopo Barcellona arriva appunto Montréal, di fatto primo appuntamento alla portata per la qualifica sperimentale.

Dopo il Canada ci sarebbero il GP Austria ed il GP Gran Bretagna, entrambi da scartare: a Spielberg è prevista la seconda sprint race dell'anno ed a quanto pare non si vogliono introdurre ulteriori variabili, mentre a Silverstone debutteranno le Pirelli di nuova costruzione: difficile che si voglia fare un azzardo così grande introducendo la nuova qualifica in concomitanza con il debutto della nuova struttura dei pneumatici.

Dopo l'Inghilterra arriva appunto Budapest, seguita da Spa (dove è prevista la sprint race), ultima fatica prima della pausa estiva. Ecco dunque che le possibilità, se si vuole sperimentare il nuovo format prima di Budapest, sono limitate, per non dire concentrate, sulla sola Montréal. Se invece si accetterà di ritardare fino a Budapest l'esperimento, allora le ipotesi per ospitare il secondo test sono numerose e potrebbero riguardare ogni pista escluse Losail, Austin ed Interlagos, dove è già previsto il fine settimana con all'interno la sprint race.


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