Russell scommette su McLaren: "Saranno ancora competitivi"

Sembrano crederci quasi più gli avversari dei diretti interessati, a una McLaren in grado di correre stabilmente nelle posizioni avanzate della griglia e sfidare Mercedes, Ferrari, Aston Martin.

George Russell è tra quanti sono rimasti impressionati dal miglioramento ottenuto con gli ultimi sviluppi. Lando Norris e Andrea Stella, al contrario, bilanciano l'entusiasmo con una prova ulteriore, una verifica delle prestazioni su piste dalle curve lente e aggressive sul surriscaldamento delle gomme. 

Arriveranno aggiornamenti per provare a migliorare uno dei punti deboli del progetto MCL60, già dal GP d'Ungheria.

Progressi sorprendenti

Detto di un James Allison che ha ammesso darà uno sguardo particolare al lavoro di sviluppo condotto in McLaren, Russell è piuttosto certo che Norris e Piastri saranno due avversari destinati a restare nella sfida tra i quattro team dietro Red Bull.

"Non vedo ragioni per le quali non dovrebbero restare lassù, adesso. Siamo passati dal Red Bull Ring a Silverstone, una pista molto diversa, e sono stati un piccolo passo avanti a noi in entrambe le occasioni", le parole di Russell. Va detto che il pilota inglese ha riservato, finora, giudizi e pronostici netti, come quando dopo la prima gara annunciava: Red Bull vincerà tutte le gare. 

Ancora su McLaren, aggiunge: "Non so come siano riusciti a trovare così tanta prestazione, è qualcosa di decisamente sorprendente. Noi non tendiamo a curarci troppo dei nostri avversari, continuiamo a concentrarci su noi stessi.

Certo il loro miglioramento ci dà l'ispirazione perché è una cosa realizzabile; dobbiamo provare a migliorare, trovare più prestazione e farlo in fretta". 

Al netto del percorso di aggiornamenti che seguiranno le squadre, gli equilibri potrebbero variare di circuito in circuito, a seconda delle caratteristiche più o meno favorevoli ai vari progetti e, in Ungheria, è atteso, ad esempio, il ritorno ad altri livelli di competitività da parte della Ferrari.

Gara dell'Hungaroring che sarà davvero un esame difficile e carico di risposte per una McLaren rinata.

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