Verstappen verso Las Vegas: al simulatore per scansare i muretti

Verstappen verso Las Vegas: al simulatore per scansare i muretti© Pirelli

Un circuito inedito, tutto da scoprire e con i piloti a un supplemento di lavoro al simulatore. Verstappen confessa: "Ho preso più muretti che rettilinei"

F.P.

07.11.2023 ( Aggiornata il 07.11.2023 12:51 )

Archiviata la spettacolare gara di Interlagos, un altro spettacolo, diversissimo per le premesse che lo accompagnano, attende la Formula 1: il GP di Las Vegas. Il circuito prende forma e le prime immagini aeree si affacciano sui social, in attesa di scoprire il 16 novembre prossimo cosa vorrà dire, davvero e dal vivo, girare con le F1 tra le strade della capitale mondiale del divertimento.

Finora di Las Vegas si è parlato per i prezzi alle stelle dei pacchetti più esclusivi, nei quali il week end di gara è "anche" un elemento dell'esperienza proposta ai vip. Se n'è parlato per i costi di realizzazione e per le politiche di gestione degli spazi nei confronti di ristoratori e attività con posti a sedere (chiedendo il pagamento dei diritti, salvo vedersi oscurata la vista sul circuito).

Il simulatore per scoprire e imparare il circuito

Parla dell'avvicinamento al week end di gara, Max Verstappen. Resta tiepido al "fascino" della gara a Las Vegas, nulla di paragonabile con una Monaco che ha dalla sua storia e tradizione, dice. 

Dopo la vittoria in Brasile, ha commentato sul prossimo appuntamento: "Di Las Vegas me ne occuperò una volta arrivato in pista. Voglio dire, ci sono ancora molte cose da fare, devo ancora girare al simulatore e non conosco ancora la pista a essere sincero.

L'ultima volta che la provai al gioco della F1 penso di aver preso più muri di quante non siano state le volte in cui sono andato dritto. Speriamo che non sia lo stesso una volta che inizierò a girarci". Un Verstappen che ci ha abituato a "raddrizzare" le pieghe dei muretti ai lati della pista, come nella straordinaria pole conquistata a Monaco.

Circuito tutto curve a 90 gradi e rettilinei, delimitato dai muretti, come ogni tracciato cittadino è altissima la probabilità che le macchine finiscano a muro, mentre saranno da verificare anche i livelli di aderenza di un asfalto di nuova posa e sporco.

"Sarà comunque una gara molto diversa rispetto a quella corsa qui", prosegue Max. "Le temperature saranno molto basse, correndo di notte. Poi è un circuito cittadino e non abbiamo alcuna esperienza, non conosciamo i livelli di aderenza: è tutto nuovo. Forse potrebbe essere l'occasione per alcune sorprese, non saprei".


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