F1 2024, dove eravamo rimasti: AlphaTauri

F1 2024, dove eravamo rimasti: AlphaTauri© Getty Images

La vecchia AlphaTauri, che dovrebbe chiamarsi Racing Bulls, è di fronte a un cambiamento storico, con Franz Tost lascia dopo 18 stagioni; Laurent Mekies lavorerà sulla base del gran finale del 2023, il tutto mentre la sinergia con Red Bull tornerà stretta e mentre la scuderia prova a far crescere la succursale di Bicester

22.01.2024 13:02

Quello che è certo, è che Franz Tost lascia una scuderia in salute. La lascia solida dopo averla cresciuta e sviluppata, la lascia affidabile sia dal punto di vista tecnico sia per quanto riguarda il suo sostegno dalla Red Bull e per la Red Bull, di cui in primis alleva (o rincuora, nel caso di Ricciardo) i giovani piloti nella sua funzione storica di team satellite. Ma AlphaTauriRacing Bulls o come si chiamerà, è anche altro: perché quella che rileverà Laurent Mekies è più di un team B.

AlphaTauri, la squadra: la capacità di reagire

Per i nostalgici è inutile chiamarla Racing Bulls, AlphaTauri o Toro Rosso: quella di Faenza resterà l'erede spirituale della sempre amata Minardi. Ed è una realtà, quella faentina, che negli anni ha saputo farsi valere, oltre che crescere con merito e disciplina: questo sarà sempre uno dei meriti più grandi di Franz Tost, per 18 stagioni al timone della scuderia. Il 2024 del team del resto parte proprio da qui, cioè dalla sfida di Laurent Mekies di rendere indolore uno degli addii più difficili da superare: perché a sentire quelli di Faenza, tecnici, meccanici o piloti che siano, Franz è stato più di un capo. E' stato un maestro ed un'ispirazione, tanto che Jo Bauer, CEO di AlphaTauri, ha rivelato: "Jean Todt mi diceva 'Se hai dubbi, chiedi sempre a Franz'". Senza di lui AlphaTauri non perde solo la memoria storica della squadra, ma un riferimento per tutta la factory. Ci vorrà quindi tempo per attutire il cambiamento, nella consapevolezza che lo stesso Laurent Mekies è alla prima esperienze nel ruolo di team principal, per cui anche per lui ci saranno nuove cose da imparare. Come detto, però, Mekies rileva un team solido ed in salute, che anche nel 2023 ha dimostrato di saper lavorare bene: la stagione era iniziata in modo praticamente disastroso, ma la scuderia ha reagito ed ha recuperato in classifica, migliorando il 9° posto del 2022 e sfiorando il 7° nella classifica 2023.

A livello organizzativo l'ex direttore sportivo Ferrari sarà chiamato a dirigere l'espansione della sede di Bicester, il reparto aerodinamico del team, che in questi tempi sta provando ad allargarsi anche nel personale, il tutto mentre la sinergia con Red Bull tornerà prepotente, tanto che si sospetta che sulla vettura 2024 dei faentini possa esserci pure la sospensione anteriore della casa madre, giusto per fare un esempio. Le sfide insomma ci sono per Mekies, nella consapevolezza però che a livello operativo il team, con la rimonta del 2023, ha già dimostrato di saper funzionare.

Scorri tra le schede


1 di 3

Avanti
  • Link copiato

Commenti

Leggi autosprint su tutti i tuoi dispositivi