F1 2024, dove eravamo rimasti: AlphaTauri

F1 2024, dove eravamo rimasti: AlphaTauri© Getty Images

La vecchia AlphaTauri, che dovrebbe chiamarsi Racing Bulls, è di fronte a un cambiamento storico, con Franz Tost lascia dopo 18 stagioni; Laurent Mekies lavorerà sulla base del gran finale del 2023, il tutto mentre la sinergia con Red Bull tornerà stretta e mentre la scuderia prova a far crescere la succursale di Bicester

22.01.2024 13:02

La macchina: la metamorfosi della AT04

Per la prima parte del campionato 2023 la AT04 sembrava un progetto destinato all'oblio, e invece la monoposto è cresciuta notevolmente, finendo per diventare una base interessante per quella che sarà la monoposto del 2024, sinergie Red Bull a parte. Il merito di tutto ciò spetta ad una squadra che ha saputo reagire alle difficoltà iniziali, trovando la chiave di lettura giusta alle mancanze del progetto e farle maturare in accorgimenti specifici e azzeccati. La AT04 nasceva dalla base della AT03 del 2022, una macchina che aveva sofferto il peso eccessivo (si parla di una decina di chili), un sottosterzo cronico ed anche una certa resistenza all'avanzamento molto penalizzante. Non tutti questi obiettivi sono stati centrati nella prima versione della AT04, macchina che ha avuto bisogno di tempo per vedere risolti buona parte dei suoi punti deboli. In generale la AT04 ha sofferto di una certa mancanza di carico aerodinamico, anche se lo sviluppo continuo ha fatto sì che potessero essere risolti dei difetti, come quello della guidabilità nelle sezioni più lente.

Nonostante una metà di campionato spesa nelle retrovie (tanto che la squadra era ultima all'arrivo della pausa estiva), il cambio di passo è arrivato dopo, nelle ultime gare, quando il team ha deciso di portare lo sviluppo fino in fondo per capire nella sua totalità cosa potesse essere trasferito sulla vettura 2024 e cosa no. Ne è uscito un finale di campionato oltre le aspettative, con prestazioni convincenti sul passo gara ed una buona rimonta in campionato che ha portato il team a soli tre punti dal 7° posto della Williams (ed a Faenza si rimpiange la strategia sbagliata ad Abu Dhabi con Tsunoda). La crescita di fine anno è certificata dai numeri: 5 punti nei primi 17 GP, 20 negli ultimi 5. Un finale in crescendo che fa ben sperare in chiave 2024, in cui il team avrà come obiettivo minimo quello della settima piazza in graduatoria dal punto di vista dei risultati, mentre da quello organizzativo sarà far sì che l'addio di Tost non lasci strascichi, proseguendo la crescita di una squadra che vuole sognare sempre più in grande.

Scorri tra le schede


  • Link copiato

Commenti

Leggi autosprint su tutti i tuoi dispositivi