F1 2024, dove eravamo rimasti: Red Bull

F1 2024, dove eravamo rimasti: Red Bull© Getty Images

In attesa di scoprire la nuova RB20, in Red Bull ci si interroga sulle dinamiche interne, con la posizione di Horner in bilico: se saluterà per Milton Keynes sarà un salto nel buio, se invece tutto si sistemerà ci sono buone probabilità per un nuovo anno di successi

Presente in

15.02.2024 ( Aggiornata il 15.02.2024 10:06 )

Red Bull, la vettura: un'eredità pesantissima per la RB20

In questo biennio del nuovo ciclo tecnico la Red Bull ha avuto il grande merito di saper individuare prima di chiunque quale fosse la strada più "remunerativa" dal punto di vista prestazionale: è partita con un progetto che non ha dato immediatamente i frutti, ma che nel processo evolutivo ha dato più margine di tutti, margine poi perfettamente sfruttato dalla squadra. Tuttavia, pur essendo due progetti in continuità, RB18 ed RB19 hanno avuto approcci differenti: nel 2022 il team ha capito in anticipo lo spauracchio del porpoising ed ha gestito perfettamente il fenomeno con una RB18 impostata con altezze da terra mediamente superiori, con l'irrigidimento del fondo in chiave 2023 invece si è capito che con le altezze da terra della RB19 si potesse osare molto di più, ed infatti nel girare molto bassa la RB19 ha trovato un grande punto di forza, pienamente sostenuta dalla meccanica, in particolare una sospensione anteriore anti-dive utilissima per gestire il beccheggio in frenata ed in generale il livello di carico, il quale grazie ad una sospensione piuttosto rigida riesce a restare costante lungo tutta la vettura.

La differenza la RB18 e la RB19 l'hanno fatta soprattutto in gara, un punto di forza che deve rimanere tale anche con la RB20. Oggi la domanda è questa: come si può migliorare una macchina che ha vinto 21 gare su 22? In realtà in Red Bull qualche idea la hanno: la vettura è stata dominante perché con lei si è stati in grado di avere un intervallo di funzionamento talmente ampio da risultare velocissima su ogni tipo di pista, l'esatto contrario di una concorrenza che invece viveva molto più di alti e bassi, in grado di avvicinarsi nelle piste più "estreme" nelle caratteristiche ma mai così versatile come la Red Bull. In altre parole, la RB19 è stata regina indiscussa del mondiale, con un margine di vantaggio che si assottigliava nelle piste più particolari. Esempio: la RB19, pensata per girare bassa e rigida, vedeva assottigliato il suo vantaggio sugli asfalti irregolari, per lo più i cittadini, sui quali di solito serve una meccanica più morbida, non l'idea di base della RB19. Allo stesso tempo, la RB19 (così come la RB18) è stata impostata con un'elevata efficienza aerodinamica che consente di settare la macchina a piacimento a seconda delle richieste, senza finire mai per soffrire né in curva né sul dritto.

Per il 2024 Red Bull deve chiedersi su cosa puntare, se andare a lavorare agli "estremi" oppure ottimizzare ancora di più le caratteristiche di base del vecchio modello, che come quello precedente si è evoluto molto nel corso dell'anno a livello di guidabilità: la RB18 e la RB19 sono nate entrambe con una leggera tendenza al sottosterzo, poi prontamente risolta con sviluppi graditi molto più da Verstappen che da Perez. Il vantaggio a fine 2023 era ancora netto, ma a fine anno in Red Bull si diceva come si volesse puntare su un altro salto prestazionale perché si ritiene la concorrenza in grado di fare ulteriori grandi passi avanti, un po' come fatto nello scorso inverno dalla Aston Martin oppure nel corso del campionato dalla McLaren. Oltre alle due scuderie già citate, a Milton Keynes dicono di temere anche Mercedes e Ferrari, convinte anche loro a passare ad uno schema di chiara ispirazione Red Bull, possano trovare più prestazione del previsto, e sarebbe una spiacevole sorpresa che a Milton Keynes non vogliono incontrare. Per questo il lavoro sulla RB20 non è stato lasciato al caso sin dalla scorsa estate: c'è un titolo da difendere ma soprattutto una superiorità da ribadire.


  • Link copiato

Commenti

Leggi autosprint su tutti i tuoi dispositivi