GP di Las Vegas, dal presidente FIA il tentativo di frenare il debutto?

GP di Las Vegas, dal presidente FIA il tentativo di frenare il debutto?© Pirelli

Tra le rivelazioni di un informatore, che la FIA dovrà accertare nella loro veridicità, vi sarebbe il tentativo di non concedere la certificazione al circuito di Las Vegas, adducendo motivi fittizi

fabiano polimeni

05.03.2024 ( Aggiornata il 05.03.2024 17:19 )

Se le accuse dovessero dimostrarsi reali, compito che spetta al Comitato etico della FIA, informato dall'ufficio sul rispetto delle norme, viene da chiedersi quanto possa essere soddisfatta Liberty Media delle presunte ingerenze del presidente Mohammed Ben Sulayem su aspetti con risvolti diretti sul dato sportivo e commerciale della Formula 1

Dopo aver dato notizia di una presunta interferenza in occasione del GP d'Arabia Saudita del 2023, in merito alla penalizzazione da infliggere o meno a Fernando Alonso, arriva un'altra anticipazione da parte di BBC Sport.

La medesima fonte che ha riportato all'ufficio della Federazione, incaricato di verificare il rispetto delle normative da parte dei componenti FIA, ha rivelato le indicazioni date ai delegati perché trovassero un modo per non concedere al circuito di Las Vegas la certificazione.

Las Vegas che può considerarsi la ciliegina sulla torta voluta fortemente da Liberty Media, nonché una fetta importante dei proventi generati nel 2023 dalla FOM; è il GP dell'espansione della Formula 1 negli USA, quello più in vista e accompagnato da un debutto brillante in calendario per l'azione in pista ma anche dai contrattempi legati al distacco di un tombino, che ha rovinato il week end di gara di Carlos Sainz. 

Le ricostruzioni da verificare

Luci e ombre a Las Vegas lo scorso anno, sulle quali si aggiunge l'ultima rivelazione dell'informatore, che andrà verificata dall'ufficio federale competente.

"Da un punto di vista sportivo e della sicurezza, l'approvazione del circuito di Las Vegas ha seguito il protocollo FIA in termini di ispezione e certificazione. Ricorderete che ci fu un ritardo nel rendere la pista disponibile per l'ispezione, dovuto a lavori in corso da parte dell'organizzatore locale", è la posizione manifestata dalla FIA sulla vicenda alla BBC. 

L'informativa che verrà valutata dal Comitato etico della FIA, indica un contatto da parte di un soggetto che avrebbe "dato istruzione, su indicazione del presidente FIA, di trovare qualche motivo di preoccupazione per impedire alla FIA di certificare il circuito prima del week end di gara. 

(...) l'obiettivo era di trovare un difetto nella pista in modo da sospendere la licenza.

(...) i funzionari non furono in grado di trovare alcuna ragione di preoccupazione nel circuito, perciò certificarono il circuito idoneo a ospitare la gara".


  • Link copiato

Commenti

Leggi autosprint su tutti i tuoi dispositivi