GP Giappone, FP2: Verstappen al top, poi Leclerc e Norris

GP Giappone, FP2: Verstappen al top, poi Leclerc e Norris

A Suzuka l'olandese della Red Bull si è messo davanti in entrambe le sessioni del venerdì, con Leclerc a tre decimi nelle FP2: ecco l'analisi completa della prima giornata di weekend

22.09.2023 ( Aggiornata il 22.09.2023 09:02 )

Due sessioni di prove libere, due volte Max Verstappen al comando. Il venerdì del GP del Giappone si è aperto con la cartolina di una Red Bull tornata al top con l'olandese, ma con una Ferrari che è riuscita a mettersi al 2° posto con Leclerc nelle FP2.

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La RB19 c'è

Dopo il passaggio a vuoto di Singapore, la Red Bull ha cominciato immediatamente con il piede giusto il venerdì di Suzuka, con Verstappen molto a suo agio in entrambe le sessioni. L'olandese si è messo davanti a tutti in 1'30"688, facendo la differenza soprattutto nel primo settore, un terreno di caccia ideale per la RB19. Leclerc, 2°, si è fermato a 32 centesimi, mentre Norris, terzo, ha rimediato circa mezzo secondo (464 millesimi per l'esattezza). Quarta l'altra Ferrari di Sainz, attardata di 0"549, con Russell 5° a 64 centesimi da Max. Nel finale di sessione a muro Gasly, con bandiera rossa a due minuti e mezzo dalla fine a chiudere anticipatamente la giornata.

Passo gara: degrado generalizzato

Nelle simulazioni di passo gara Verstappen è stato il più veloce, e lo ha fatto però con una simulazione da tenere a parte, perché effettuata con le C2 prototipo della Pirelli, gomme che non si useranno in qualifica e gara. Tuttavia, è stato Max il riferimento per tutti in una giornata che ha sorpreso per un degrado gomme elevatissimo: tutti quanti hanno visto i tempi alzarsi sempre di più in stint nemmeno troppo lunghi, motivo per cui è da prendere assolutamente in considerazione, al momento, l'idea di una gara a due soste: tra degrado termico e usura fisica del pneumatico, Suzuka si dimostra una delle piste più difficili per la gestione delle gomme.

Tra chi ha sofferto di degrado c'è stata la Ferrari, ma non è stata l'unica: pure McLaren, Mercedes e Perez hanno sofferto tantissimo, con Verstappen pure lui alle prese con un po' di degrado ma comunque complessivamente il più veloce. Altra cosa da dire, la gomma soft non sembra assolutamente una gomma adatta alla gara: i piloti hanno lamentato un crollo prestazionale dopo appena un giro, per cui la mescola morbida di Suzuka sembra essere una gomma adatta ad un giro in qualifica e niente più.

90 minuti, anzi no

Qualche mese fa era stato deciso per Suzuka di effettuare una seconda sessione di prove libere della durata di 90 minuti anziché 60 per effettuare delle prove sulle gomme senza termocoperte inizialmente previste per il 2024. Essendo poi rientrata questa idea (le gomme senza termocoperte sono state spostate almeno al 2025), si è decisi di tornare indietro, dunque in Giappone le FP2 sono state come di consueto lunghe 60 minuti e non 90.

Tanti con motore nuovo

Pista sfidante non solo per l'aerodinamica ma anche per i motori, e per questo motivo sono state montate tante power unit fresche tra i piloti della griglia. A Suzuka infatti Verstappen, Perez, Hamilton, Piastri, Stroll, Alonso e Sargeant hanno montato un propulsore completamente fresco: per tutti loro ecco il quarto motore termico, il quarto turbo, il quarto MGU-H ed il quarto MGU-K. Essendo concesse quattro componenti l'anno per ciascuno di questi elementi, nessuna penalità per alcun pilota.

Così in FP1

Nella prima sessione di prove libere la Ferrari è scesa in pista con un nuovo fondo, anche se solo sulla vettura di Leclerc. L'obiettivo dell'aggiornamento è quello di stabilizzare l'aerodinamica posteriore. Solo il monegasco aveva la nuova versione, mentre Sainz aveva quella vecchia: l'intento era quello di effettuare prove comparative tra la nuova versione e quella precedente, per poi eventualmente deliberarla in vista delle FP2, come poi effettivamente avvenuto.

Stessa cosa in casa Red Bull, che dopo aver messo da parte il nuovo fondo a Singapore ci ha riprovato a Suzuka: nelle FP1 Verstappen è sceso in pista con la nuova versione mentre Perez aveva a bordo quella vecchia. Prove comparative anche per loro, ed alla fine come nel caso della Ferrari pure loro hanno deliberato la nuova versione su entrambe le vetture nelle libere 2.

Nei 60 minuti di prove nella mattinata giapponese tanti piloti hanno completato un buon chilometraggio con le gomme prototipo portate dalla Pirelli, ovvero una mescola C2 prototipo che la casa milanese sta sperimentando in vista del 2024: per il nuovo compound si vuole trovare una maggior aderenza e "centrare" meglio la C2 2024 tra la C1 e la C3, spostandola più verso la C3. Le prime impressioni, nelle parole di Mario Isola, è quello di un obiettivo non ancora pienamente centrato.

La classifica della prima sessione di libere ha visto Verstappen mettersi davanti a tutti in 1'31"647, più rapido di 0"626 rispetto a Sainz e di 0"745 su Norris. Quarto tempo per Leclerc, attardato di 0"927, poi Tsunoda, 5° a 95 centesimi dal vertice. Solo 11° Perez, a 1"396.

I tempi delle FP2

Prove Libere 2


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