Pirelli, a Monza la sfida è su trazione, frenate e cordoli

Pirelli, a Monza la sfida è su trazione, frenate e cordoli© Pirelli

Saranno le mescole intermedie della gamma le protagoniste del week end del GP d'Italia. La strategia non lascia alternative al di là dell'unico pit-stop in gara

Fabiano Polimeni

06.09.2022 14:52

Appuntamento storicamente all'insegna di strategie con un unico pit-stop, sul GP d'Italia di domenica prossima il copione è destinato a ripetersi. Troppo importante la perdita di tempo di una sosta ai box mentre sul dritto si viaggia a oltre 300 orari sulla linea del traguardo.

Pirelli porta a Monza la gamma di mescole mediana, con le C2, C3 e C4 a gestire le sfide dell'Autodromo.

Lo stress sugli pneumatici è molto elevato, non già per carichi laterali significativi, quanto per le forze longitudinali e verticali, prodotto delle ripartenze in uscita dalle varianti e delle staccate. Ancora, sollecitazioni che sono dei passaggi sui cordoli, tema caldo con le nuove monoposto.

Pirelli festeggia 150 anni

Gioca in casa il gommista, "è un evento importante per noi, festeggiamo 150 anni di storia con il Gran Premio di casa, nello stesso anno in cui Monza celebra il suo primo secolo. Non vediamo l’ora di partecipare a questa grande festa per il motorsport e siamo orgogliosi che le monoposto più sofisticate ed efficienti della storia della Formula 1 montino pneumatici Pirelli", commenta Mario Isola.

Più sul tema tecnico, c'è un'attenzione sul surriscaldamento delle gomme posteriori da monitorare. Il fattore trazione è centrale, su un asfalto classificato a bassa aderenza e abrasività media, dall'evoluzione moderata nell'arco del week end e con un bassissimo carico aerodinamico.

Da monitorare l'evoluzione meteo, vista la possibilità che su un week end soleggiato faccia irruzione la pioggia, secondo le primissime previsioni meteo.


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