Pirelli, una mescola in meno nel 2024 e prodotto invariato

Pirelli, una mescola in meno nel 2024 e prodotto invariato© Pirelli

Il GP di Abu Dhabi segna la chiusura del mondiale e la "coda" dei test non vedrà novità di mescole da verificare in vista della prossima stagione

Fabiano Polimeni

21.11.2023 ( Aggiornata il 21.11.2023 13:00 )

Rimandata l'eliminazione delle termocoperte per le gomme da asciutto, in una decisione maturata dalle squadre la scorsa estate, il 2024 vedrà un'offerta di mescole da parte della Pirelli invariata. 

Così, la giornata di test prevista al martedì dopo il GP di Abu Dhabi (qui trovi gli orari delle sessioni) diventa da un lato l'occasione per far girare i piloti rookie, dall'altra una possibilità di raccolta dati e sperimentazione su un prodotto noto e destinato a tornare in azione nel 2024.

Le mescole prototipo 

Pirelli che in occasione dei Gran Premi in Giappone e Messico ha sperimentato due mescole prototipo, rispettivamente C2 e C4, con l'obiettivo di ridurre il salto prestazionale tra una mescola e l'altra. I riscontri avuti in pista e dai piloti non hanno confermato le aspettative, così andremo verso la prossima stagione con una stabilità tecnica assoluta.

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"E' stato recentemente comunicato alla FIA e alle squadre che nel 2024 le mescole saranno le stesse disponibili quest’anno: l’unica novità sarà la riduzione del loro numero da sei a cinque, con l’eliminazione della C0, peraltro mai usata in un weekend di gara", spiega Mario Isola.

Test con allocazione predefinita

"Il test potrà quindi essere un’opportunità per le squadre per lavorare sull’ottimizzazione della gestione delle gomme raccogliendo dati utili alla preparazione della prossima stagione. Per la giornata, le squadre avranno un’allocazione di pneumatici predefinita. La vettura destinata al lavoro sulle gomme potrà montare dieci set: uno di C1, uno di C2, due di C5, tre di C4 e altrettanti di C3. La monoposto riservata ai giovani potrà essere equipaggiata con due set di C3 e altrettanti di C5, oltre a quattro treni di C4".

Abu Dhabi, sfida nella media per le gomme

Dai test al week end di gara, ad Abu Dhabi si correrà con la stessa allocazione di mescole vista a Las Vegas: C3, C4 e C5. Il tracciato è tra quelli   meno impegnativi sul fronte gomme, caratterizzato da livelli di abrasività medi, un'aderenza medio-alta come anche l'evoluzione dei valori di grip. Lo stress sostenuto dalle gomme è nella media stagionale, mentre sono le richieste di trazione e frenata, trasferimenti longitudinali e carichi verticali, a svettare rispetto ai carichi laterali.

"Nel 2021 il tracciato è stato modificato in alcuni punti che lo hanno reso più veloce e filante, creando anche maggiori opportunità per i sorpassi, come si è visto nelle ultime due edizioni. Yas Marina si colloca nella parte inferiore della scala di severità per quanto riguarda i pneumatici, nonostante i carichi verticali esercitati in particolare sull’asse anteriore siano rilevanti. Per questo appuntamento abbiamo confermato il tris di mescole più morbido possibile, composto dalla C3 come Hard, dalla C4 come Medium e dalla C5 come Soft".

Le pressioni minime prescritte da Pirelli possono considerarsi "basse", con 22 psi all'anteriore e 20 psi al posteriore, mentre i valori massimi di camber negativo utilizzabili sono di -3,25 gradi e -2 gradi sui due assi.


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