L'editoriale del Direttore: Rossa, armi pari con Max

La Ferrari ha ritrovato la competitività perduta avvicinandosi, alla vigilia di Abu Dhabi, a -4 punti dalla Mercedes

Andrea Cordovani

20.11.2023 08:44

Notti folli a Las Vegas dove il vero show è su una pista affascinante con la F.1 che rilancia nel mondo la sua immagine di sport senza limiti. In Nevada nel Gran Premio evento dell’anno, dentro a un week end partito con clamorosi inciampi, è andato in scena uno spettacolo gigantesco lungo un circuito fatto apposta per esaltare le sfide. Nell’infinito vippodromo che si è alternato senza sosta nel paddock più glamour del pianeta ad emergere è stata la gara. Bella e appassionante. Come non avveniva da tempo. A dire il vero il risultato non è cambiato neanche stavolta con Verstappen che è andato a catturare l’ennesima vittoria stagionale. Ma quello che si è visto a Las Vegas è stata forse la corsa più intensa di questa stagione cloroformizzata dal dominio incontrastato del tre volte campione del mondo. Una sfida esaltante dentro un duello atteso tutto l’anno, quello tra Verstappen e Leclerc al centro della scena su una pista che esalta velocità e sorpassi.

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Lo scintillante luna park di Las Vegas riporta sotto ai riflettori anche la Ferrari che ha accarezzato a lungo il sogno di fare il secondo sgambetto della stagione alla Red Bull. Nella gara della Rossa pesa come un macigno l’assurda penalizzazione inflitta dalla Fia a Carlos Sainz dopo le prove libere del venerdì, quando un tombino ha mandato in cortocircuito tutto il grande spettacolo preparato da Liberty Media. Un incidente che avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi per il pilota, inconsapevole protagonista per un mancato controllo da parte di chi doveva omologare la pista, ovvero la stessa Federazione. Che a quel punto ha applicato pedissequamente il regolamento mettendo in piedi un’ingiustizia monumentale ai danni di Carlos e del Cavallino. È abbastanza evidente, visto come sono andate le cose in pista e dopo una qualifica che ha visto le due Rosse in prima fila, che con due vetture a scattare davanti a tutti forse avremmo assistito a uno show diverso e non alla solita vittoria di Verstappen che stavolta se l’è dovuta sudare contro un Leclerc che ha corso dannatamente per catturare la prima vittoria della stagione. La seconda piazza strappata di forza dal monegasco equivale quasi a quel successo che fino a questo momento gli è sempre sfuggito.

Alla vigilia dell’ultimo round della stagione ad Abu Dhabi, con la Mercedes staccata ora di sole quattro lunghezze nella corsa al secondo posto nel Mondiale Costruttori, la Ferrari ritrova la competitività perduta mettendo in mostra una prestazione davvero convincente. Stavolta la Rossa se l’è davvero giocata ad armi pari contro Verstappen e la Red Bull. È stata una spina nel fianco costante. Sull’infinito rettilineo della Strip, Leclerc è tornato a far sognare il popolo del Cavallino accarezzando un’impresa e artigliando un secondo posto che lancia Maranello verso la sfida finale del Mondiale 2023 con un distacco minimo da colmare nei confronti della Mercedes e la certezza di potersela giocare fino in fondo per tornare a essere la prima rivale dei campioni del mondo.

 


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