GP Abu Dhabi, l'anteprima: Red Bull a caccia dell'ultimo record

Un'altra vittoria per chiudere alla grande

La Red Bull nel 2023 ha portato a casa praticamente tutti i record possibili. Con Las Vegas è arrivata pure la soddisfazione di chiudere, per la prima volta in 19 anni di storia, al 1° e 2° posto nel mondiale Piloti: un traguardo certificato dall'ultima tappa in Nevada, che ha chiuso anche l'ultimo dubbio su questa strepitosa stagione della Red Bull. Incubo evitato per Perez, il cui eventuale 3° posto in campionato sarebbe potuto diventare un'onta difficile da far dimenticare ai suoi detrattori. Invece, contrariamente a quanto accaduto 12 mesi fa, Checo potrà andare ad Abu Dhabi rilassato e forse anche più libero mentalmente dopo questo traguardo raggiunto, soprattutto dopo una corsa di Las vegas in cui, al di là delle ormai croniche difficoltà in qualifica (da Miami ad oggi è partito in prima fila solo una volta, a Spa, e solo grazie alla penalità del poleman Verstappen), ha confermato un ottimo passo in gara e ritrovato pure un pizzico di fortuna.

Dopo anche il record di vittorie in una singola stagione (20: superate le 19 affermazioni della Mercedes 2016), alla Red Bull l'ultimissimo record che manca è quello del maggior numero di successi in percentuale in una singola stagione. Con le 15 vittorie in 16 GP nel 1988, la McLaren portò a casa il 93,75% delle gare in programma: per superarla la Red Bull ha bisogno di vincere pure sul tracciato di Yas Marina, perché così facendo vincerebbe 21 gare su 22, pari al 95,45% delle prove in calendario. Se negli Emirati Arabi il team di Horner non vincesse, si fermerebbe al 90,91%. Ci proveranno sicuramente, ed anzi punteranno ad una doppietta che manca da Monza per chiudere nel migliore dei modi una stagione praticamente irripetibile.

GP Abu Dhabi: gli orari del fine settimana

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