Track limits, ad Abu Dhabi prove di intelligenza artificiale

Track limits, ad Abu Dhabi prove di intelligenza artificiale© Pirelli

Il monitoraggio delle infrazioni da parte della FIA sperimenta l'analisi delle immagini attraverso l'IA. L'obiettivo è filtrare i casi realmente in violazione dei limiti di pista, esaminati dai commissari 

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F.P.

24.11.2023 ( Aggiornata il 24.11.2023 09:32 )

Abu Dhabi manda in archivio una stagione ancora caratterizzata (più che mai?) dall'eccesso di casi di piloti che hanno superato i limiti di pista. La conseguenza? Tempi cancellati nelle prove e penalità applicate in gara. 

La Fia ha promesso interventi verso il 2024, appena dopo il GP del Qatar Ben Sulayem è arrivato a un aut aut nei confront dei circuiti perché non si verifichino ancora i casi-limite del GP d'Austria o dello stesso in Qatar. Sarà davvero la volta buona, la stagione 2024, per un intervento risolutore? A invocarlo sono stati gli stessi commissari del collegio giudicante il GP degli USA, nel rigettare il diritto di riesame sollevato dalla Haas.

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L'intelligenza artificiale farà da filtro

Ecco, il GP di Abu Dhabi è l'occasione per sperimentare una nuova tecnologia. Non impedirà il superamento dei limiti, ovvero, quel che servirebbe nell'immediato per qualifiche e gare esenti dalla pioggia di penalità per aver superato di pochi centimetri il limite della pista.

Piuttosto, la tecnologia che verrà sperimentata offrirà una scrematura degli episodi davvero da sottoporre all'esame delle figure designate dalla Federazione al monitoraggio.

Si chiama Computer Vision la tecnologia che fa ricorso ad algoritmi di intelligenza artificiale nell'analisi delle immagini. Sarà responsabile di analizzare le forme (le monoposto, i limiti del circuito) e con precisione millimetrica determinare se un certo passaggio di una monoposto è avvenuto oltre i limiti del circuito o meno. I casi davvero in violazione verranno poi valutati dal Remote Operation Centre della FIA. 

Computer Vision diventa un supporto per gestire le operazioni, non esattamente la soluzione necessaria sul tema track limits.

Più tecnologia a disposizione delle operazioni da remoto

Tim Malyon, responsabile delle operazioni da remoto della Fia e direttore di corsa vicario, ha spiegato come Computer Vision, al pari del suo impiego in campo medico, aiuterà a escludere i casi non rilevanti: "Non vogliono usare Computer Vision in ambito medico per diagnosticare il cancro, quel che vogliono è eliminare l'80% dei casi nei quali non c'è chiaramente il cancro, così da poter dare a persone ben preparare più tempo da dedicare al 20% dei casi. Questo è ciò che puntiamo a fare. 

L'imperativo principale è ampliare la struttura e continuare a investire sul software, perché è così che faremo grandi passi in avanti". 

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