Hamilton e il mercato piloti: "Verstappen è sulla lista Mercedes"

C'è molto dell'esperienza personale di Lewis Hamilton nei commenti a quanto accade intorno alla Formula 1, lontano dall'attività in pista.

Il caso Horner? Inevitabilmente sposta il focus della squadra, perché il leader imposta il tono da seguire. Una vicenda che riporta Lewis ai tempi vissuti in McLaren, quando poi decise di cambiare aria e andare in Mercedes.

Le voci su Verstappen, quale possibile, futura, scelta di Toto Wolff per sostituire Lewis dal 2025? "Penso che la mia decisione abbia dimostrato come tutto sia possibile, saranno 6 mesi i prossimi molto interessanti e non ho anticipazioni ulteriori", dice Hamilton da Jeddah, alla vigilia del GP dell'Arabia Saudita.

Verstappen è un'alternativa per Mercedes

Ancora, esperienza personale: stravolgere lo stato delle cose per andare in Ferrari. Sono, però, diversissime le posizioni dalle quali sono nate (o nascerebbero) le decisioni.

Verstappen impermeabile ai rumours: "Resto in Red Bull"

Continuando sull'opzione Verstappen-Mercedes, Lewis dice: "Sono certo che Max faccia parte dell'elenco, però sono piuttosto sicuro che abbia un contratto. Non riesco a capire perché dovresti lasciare quando la macchina è così buona...". Già, perché?

Il sottile confine del genitore-manager

Può parlare per esperienza diretta, Hamilton, anche sulle uscite di Jos Verstappen, all'attacco di Christian Horner. Verstappen senior, insieme al manager Vermeulen, seguono la carriera di Max. Qualcosa di simile a quanto vissuto da Hamilton nella fase in cui Anthony Hamilton ha curato gli interessi del figlio.

"Non conosco i dettagli e non posso dire su cosa basi i commenti. Alla fine, però, non fa parte del team, è un genitore e si tratta solo di una sua opinione, che sicuramente non è d'aiuto", ha dichiarato Lewis sulle posizioni espresse da Jos Verstappen. 

Poi, approfondendo il tema "genitori-manager delle carriere dei figli", ha aggiunto: "Penso si tratti di una linea molto sottile da oltrepassare e dipende molto dal rapporto che hai con il tuo genitore. Non conosco il rapporto tra loro, è chiaro che si sentano delle cose qua e là, però, Max è un uomo maturo ed è un campione: sono certo saprà prendere le sue decisioni. 

In questo mondo, da piloti, è facilissimo essere indotti in errore da gente che ti parla all'orecchio e, forse, non ti guida sempre nel modo giusto.

Non dico che sia questo il caso, perché stanno facendo grandi cose, però so che nello sport - da altri atleti con i quali ho parlato e per esperienza mia - che quando non hai accanto la giusta guida, ti porta a prendere decisioni sbagliate. Non è chiaramente questo il caso".

I tempi delle prove libere 1

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