GP Australia, Pirelli torna alla morbida C5

Prima uscita stagionale per la mescola C5 Pirelli. Finora impiegata solo nei test e per pochissimi chilometri (140 in totale), su una pista tra l'altro non adatta al composto più morbido tra i 5 offerti dal gommista- perché dall'asfalto estremamente abrasivo -, debutta nel GP d'Australia (qui gli orari del week end).

Pirelli torna a una selezione simile al 2022, quando proposte la C5 ma con un salto di mescola (allora C2 e C3 le alternative). Cosa attendersi a Melbourne? La tattica di gara resterà sul singolo pit-stop, viste le caratteristiche del tracciato, dalla bassa abrasività e con un'elevata evoluzione dei livelli di aderenza.

Assente la Pirelli C2 macina-chilometri nel 2023

Basti pensare che nel 2023 - seppur nelle condizioni particolari di una gara condizionata da tre ripartenze - con la mescola C2 in 10 piloti coprirono 47 dei 58 giri di corsa.

L'introduzione della mescola C5 - accanto alla C3 e C4 - potrebbe offrire alternative strategiche nel mix di pneumatici sulla distanza di gara e, per le monoposto più aggressive sulle gomme (specialmente le posteriori), presentare un decadimento della prestazione nell'arco dello stint.

Le gare di contorno della Formula 2 e della Formula 3 saranno un fattore in grado di accelerare la gommatura del tracciato tra venerdì e sabato, condizione tipica - la pista molto "green" al venerdì e fino al sabato delle libere 3 di un circuito cittadino qual è quello di Melbourne.

Evoluzione che, nella scala di valutazione della Pirelli, è segnalata elevata (4 su 5). Non è, invece, un tracciato particolarmente stressante per gli pneumatici, che subiscono un impegno soprattutto longitudinale, sull'asse posteriore. È il caso del primo settore e di quello conclusivo. Le pressioni prescritte per il week end in arrivo sono di 24 e 21,5 psi sui due assi.

Le previsioni meteo, da verificare in prossimità del week end, sono all'insegna di una tre giorni con pista asciutta, sole e temperature ambientali nell'ordine dei 20° C.

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