Verstappen, professione di fede a Red Bull: "È qui che voglio stare"

Verstappen, professione di fede a Red Bull: "È qui che voglio stare"© Getty Images

Nelle parole del campione del mondo c'è la conferma di una permanenza in Red Bull che non potrebbe essere altrimenti. Eppure, le indiscrezioni di mercato disegnano altri fronti a disposizione di Max

Fabiano Polimeni

21.03.2024 ( Aggiornata il 21.03.2024 09:14 )

Rassicurazioni in salsa Down Under, le ennesime, quelle che arrivano sul futuro di Max Verstappen, direttamente da Max Verstappen.

Intorno nascono scenari di mercato beniformati che vorrebbero un tentativo di Aston Martin, spinta da Aramco, di ingaggiare un blocco Red Bull con Verstappen e Newey punte di diamante. Già dal 2025 e sfruttando i venti di guerra che il caso Horner ha scatenato.

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Verstappen, chiedimi se sono felice

"Penso che ci siano tutte le ragioni per essere felice. La macchina sta andando davvero bene, in squadra ci sono tantissime fantastiche persone che spingono costantemente per ottenere risultati migliori. È su questo che sono concentrato", dice Max da Melbourne, alla vigilia di un altro ordinario week end di dominio in pista. Salvo imprevisti, salvo avversari. Salvo Ferrari.

"Sono concentrato sulla prestazione, son contento e quando vado a casa non penso a nient'altro, perché è decisamente a posto qui dove sono ed è anche dove voglio essere". 

Presente Red Bull granitico, ma il futuro?

Appunto, vista da questa prospettiva non c'è ragione di lasciare un team con le garanzie tecniche che offre nell'attuale ciclo tecnico. Da altre angolazioni, però, c'è l'incognita della power unit fatta in casa, c'è il clima - dal post-Mateschitz - di fazioni contrapposte tra proprietà austriaca e azionista principale thailandese. C'è il rapporto tra Marko, Horner e il fattore Newey. C'è un intreccio di figure e destini che, o resta immutato e supera la tempesta, oppure, aprirà a una riorganizzazione totale di Red Bull Racing per come è stata negli ultimi 20 anni. 

Pensa ad altro, Max. Guarda a quello che definisce "finora il miglior inizio dell'anno, non c'è dubbio.

La macchina ha semplicemente un buon bilanciamento, però anche la squadra sta operando davvero bene, senza troppi errori. Sono molto contento e spero potremo continuare così. Abbiamo provato ad apprendere là dove potevamo fare meglio, è stato tutto molto positivo".

Delle vicende di mercato che coinvolgono Verstappen non si cura troppo Perez, che ha il proprio di futuro da assicurare.

Perez: Verstappen via da Red Bull un duro colpo

"Max per quanto ne so ha un contratto (fino al termine del 2028; ndr) ed è totalmente coinvolto nel team. Quanto al resto, non sta a me commentare, non ha nulla a che fare con me: io sono concentrato sulle mie decisioni e su cosa devo fare. Parlare di altri piloti, quando non conosciamo i fatti, è qualcosa che non ha senso.

Le dinamiche attuali in squadra, dove tutti stanno lavorando davvero bene e con il gruppo di ingegneri unito, sono qualcosa che si riflette e si vede in pista. Perciò, non vedo alcun motivo per cambiare e sarebbe un duro colpo per il team se Max dovesse lasciare".

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