Sainz: "Il Messico un episodio anomalo, nel 2023 ritroverò la costanza"

Sainz: "Il Messico un episodio anomalo, nel 2023 ritroverò la costanza"

Carlos parla delle difficoltà Ferrari e guarda a una gara in Brasile nella quale tornare in lotta con Mercedes e Red Bull. Al prossimo anno chiede un rendimento come l'esordio in Ferrari

Fabiano Polimeni

10.11.2022 ( Aggiornata il 10.11.2022 18:03 )

La Ferrari si presenta a Interlagos con un "Ciao Furia" sulle pance della F1-75, è il ricordo di Mauro Forghieri, il primo, aspettando che in pista possa arrivare altro da dedicare all'ingegnere scomparso il 2 novembre scorso.

Carlos Sainz dedica un pensiero a un tecnico che appartiene alla storia della Formula 1, lo fa al giovedì del GP del Brasile: "Sicuramente è stata una notizia molto triste, le mie condoglianze vanno alla sua famiglia. 

Ha vinto molti titoli con la Ferrari e ha rappresentato un pezzo incredibile della sua storia. Era molto amato e ci mancherà parecchio: per ricordarlo avremo un adesivo sulla macchina e cercheremo di renderlo orgoglioso".

In Brasile andrà diversamente da Città del Messico

Nei box di Interlagos sono apparse le prime configurazioni aerodinamiche e l'ala posteriore della F1-75 anticipa una specifica da medio carico: molto meno carica di Mercedes e con un flap di corda ridotta rispetto a Red Bull. 

Il team è reduce da una delusione cocente in Messico, per il gap accumulato in gara, mai con prestazioni nel week end all'altezza di puntare a un risultato sul podio.

"Crediamo che il Messico sia stata una gara anomala; di solito non siamo così distanti sul passo e sull'asciutto. È chiaro che non abbiamo azzeccato tutto, non so se sia stata una questione di motore, di bilanciamento ma c'è del lavoro da fare. 

Concentriamoci su Brasile e Abu Dhabi, vogliamo a tornare a lottare per il podio. Spero di avere due week end puliti e prepararci al 2023", guarda avanti Sainz.

Ritrovare la costanza dell'esordio in Ferrari

A ripercorrere la stagione, invece, è un riassumere le difficoltà avute nell'adattamento alla F1-75 e guardare a un obiettivo chiaro: "Sono fiero dei progressi fatti con i miei ingegneri e nel 2023 voglio tornare alla costanza avuta nel 2021.

È stato un 2022 impegnativo come avete visto dall'esterno. Il primo terzo di stagione ho faticato a trovare il bilanciamento, anche per il mio stile di guida: all'inizio non si addiceva alla macchina. Del secondo e terzo terzo di campionato sono più contento, però ho sofferto ritiri e problemi di affidabilità".

Il secondo posto conta eccome

In palio, nelle ultime due gare, c'è anche il piazzamento nel Costruttori. Strategicamente penalizza sul tempo utile spendibile in galleria del vento, però paga anche un premio FOM superiore e, soprattutto, resta il dato sportivo di aver battuto Mercedes, pur guardando da lontano il bottino che conta: il titolo.

"Puntiamo al secondo posto, in queste situazioni si deve dare priorità alla posizione in campionato, la competizione è la priorità principale. Battere gli avversari dovrebbe essere più soddisfacente che terminare indietro e avere magari più tempo in galleria del vento. La motivazione dev'essere quella sempre di finire davanti, non capirei il contrario".


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