Verstappen e una Sprint antipatica: "Non è una gara vera"

Corre con un record da migliorare, inanellare vittorie su vittorie e, in Brasile, insegue la quindicesima in stagione. E visto il rendimento Red Bull dal ritorno in pista dopo la pausa estiva è un "bersaglio" alla portata di Max Verstappen. Cercasi avversari solidi, in grado di mettere in discussione la forza della RB18. Il venerdì di Interlagos dirà se Ferrari o Mercedes possono concretamente ambire al ruolo di rivali.

"Abbiamo una buona possibilità, la macchina è veloce e questa pista dovrebbe essere abbastanza adatta alle sue caratteristiche. È una pista fantastica non ci sono tante curve però la conformazione, la pendenza, l'atmosfera che si respira qui, poi la storia, i tifosi: si respira tantissima passione", dice Max. Trovare tracciati ostici alla RB18 è un'impresa da molti mesi, giacché dov'è mancato Verstappen - vedi Singapore - Perez ha corso ottenendo lo stesso risultato assoluto al quale ha abituato l'olandese.

Grandi meriti Red Bull che si sommano alle difficoltà della concorrenza principale, la Ferrari.

Pro (pochi) e contro (molti) della Sprint

Può concedersi analisi su altro, avendo in tasca tutto quel che contava vincere di questo 2022 e solidissime garanzie di competitività a Interlagos come ad Abu Dhabi.

Parla così del formato Sprint, indigesto perché parziale nella sfida vera in gara al sabato. Eppure, le gare Sprint servono a FOM, alle tv, ai promoter in un'ottica di business, al di là del peso sportivo.

"Onestamente non sono un grande fan di questo format Sprint, mi pare che non si corra davvero. Ci sono alcune cose che devi fare bene ma sai che non puoi rischiare. 

Ci sono dei punti in palio ma non tanti quanti la gara principale. Le gomme durano su tutta la distanza, con queste macchine le gare sono migliori ma non vedi tanti sorpassi. Per me non è molto divertente", analizza Verstappen. 

"Mi piace il fatto che ci sia solo una prova e poi subito la qualifica, credo sia sufficiente a trovare il passo ma devi azzeccare l'assetto. Questo mi piace. Sento però che quando corri una sprint non rischi tanto e preferisci stare sicuro".

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