Il grande recupero di prestazione, insieme al superamento del porpoising, è quantificato da Russell dopo la vittoria in Brasile ed è la Ferrari il metro di paragone
La vittoria di George Russell a Interlagos ha certificato una rimonta che, lo scorso marzo, sembrava impossibile. Mercedes è tornata a essere vincente, dopo aver riguadagnato le posizioni sul podio.
I ricordi del porpoising sono lontani, superati con un continuo sviluppo e (da non dimenticare) un intervento regolamentare, sotto forma di direttiva tecnica emessa lo scorso giugno.
Merito a Mercedes per aver recuperato terreno. La quantificazione della prestazione trovata sulla W13 la dà Russell: "Sicuramente questa macchina sarebbe oltre un secondo più veloce se tornassimo oggi in Bahrain. Lì credo di essermi qualificato nono, a Imola sia io che Lewis siamo usciti in Q2. Lottavamo con Alfa Romeo e Haas a inizio stagione, ben oltre il secondo di distacco, certe volte, dalla Ferrari che sembrava allora il team dominante".
Questo è il dato che stride maggiormente. Dove Mercedes ha corso in costante recupero, la F1-75 si è arenata nelle prestazioni dal ritorno in pista estivo. Al netto dei problemi di affidabilità della power unit, costante di questa stagione 2022, è mancato uno sviluppo che permettesse la conferma su altissimi livelli a un progetto nato bene e pronto più dei rivali diretti alla sfida tecnica dell'effetto suolo. Inevitabile, poi, non considerare l'impatto della direttiva tecnica FIA, sebbene a Maranello abbiano escluso una correlazione con il calo di performance.
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Usa il metro di paragone con la Ferrari, Russell, per dire del gran lavoro fatto in Mercedes: "Questo credo dimostri davvero il miglioramento che abbiamo compiuto. Abbiamo perso così tanto tempo nel provare a risolvere i problemi di porpoising e questo ha impattato lo sviluppo. Per questo stiamo assistendo a un tale balzo nelle prestazioni in queste ultime 8 gare. È dovuto al non essere più concentrati sul porpoising, piuttosto sull'introduzione di prestazione".
All'ultimo appuntamento dell'anno guarda con una Red Bull sempre favorita, nonostante in Brasile abbia sofferto in prestazione rispetto a Mercedes.
"Verso Abu Dhabi ho la sensazione che saremo su un livello simile alla Ferrari, forse appena un passo dietro a Red Bull. Quest'anno siamo andati molto bene su circuiti da basse velocità, però i progressi compiuti sono stati incredibili. Da Austin abbiamo lottato per la vittoria - o avuto l'opportunità di farlo - a ogni gara. Questo ha dato una spinta a tutti e fiducia in fabbrica.
In inverno saranno tutti carichi in fabbrica e daremo tutto quello che abbiamo per arrivare al primo test con una macchina in grado di competere dalla prima gara".
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