Direttiva porpoising, Steiner contrario a modifiche del regolamento

Direttiva porpoising, Steiner contrario a modifiche del regolamento© Pirelli

La direttiva tecnica è un passo per provare ad arginare il problema del porpoising. Guenther Steiner non naconde i propri dubbi e la contrarietà a modifiche tecniche in corso di stagione

F.P.

17.06.2022 ( Aggiornata il 17.06.2022 14:48 )

Molto, tutto, dipenderà dal punto in cui verrà posta l'asticella. Quel limite di oscillazioni - per frequenza e intensità - oltre il quale le squadre saranno costrette a produrre dei correttivi all'assetto per limitare il porpoising.

Lo scenario che verrà verificato a partire dalle prime libere del GP del Canada è inevitabilmente un compromesso, una soglia d'allarme affiancata all'analisi dei valori di usura della parte centrale del fondo e dei pattini, oltre all'esame delle progettazioni degli stessi, squadra per squadra.

Non è un caso che la FIA abbia sottolineato la necessità di una collaborazione delle squadre nell'individuare le metriche, le misurazioni, intorno alle quali definire la soglia limite di porpoising - quindi il saltellamento "sopportabile" dal pilota -.

Fissare un limite e poi?

Un primo passo sul quale non sono mancate le considerazioni di piloti e squadre, a Montreal. Secondo Guenther Steiner, intervenire con una modifica del regolamento tecnico andrebbe a riscrivere i valori in campo. 

Non manca di esprimere però dei dubbi anche sulla via scelta dalla Federazione.

"Serve iniziare pure da qualche parte, è ottimistico pensare che possa funzionare da subito.

Immaginate che venga fissato un valore dopo le libere 2 e che qualcuno non lo rispetti nelle libere 3. Allora, cosa accadrebbe, verrebbero esclusi, multati? Non lo so.

Misuriamo qualcosa, fissiamo un limite ma non so cosa andremo a fare se qualcuno andrà oltre la soglia. Iniziamo però con le misurazioni", spiega il team principal della Haas.

La soluzione che non piace

Verstappen ha criticato la direttiva tecnica, legando l'intervento direttamente alle lamentele, continue, della Mercedes. Vale ricordare come gli stessi tecnici del team abbiamo ammesso d'aver portato la W13 in una condizione d'assetto estrema a Baku, da non replicare. Un'ammissione di responsabilità sul comportamento della monoposto.

"È necessario misurare, penso che vi siamo alcune macchine davvero cattive", prosegue Steiner. "Poi c'è la soluzione di alzare semplicemente l'altezza da terra, però questo ti porta ad andare piano e chi vuole andare piano?", riporta The Race.

Ha il sapore di una misura tampone quella introdotta dalla direttiva tecnica, in attesa che si trovi un accordo sul medio periodo per superare il porpoising. Accordo che, considerate le premesse e il vantaggio competitivo di alcuni rispetto a una Mercedes in crisi, potrebbe non essere così immediato.

No a modifiche regolamentari 

Contrario a interventi di modifica del regolamento, Steiner paragona gli effetti a quelli del cambio di costruzione delle gomme, molti anni fa, nel 2013, anche allora sulla scorta di ragioni di sicurezza.

"È un po' come quello che avvenne molti anni fa quando nel cuore della stagione ci fu un cambio delle gomme. Si cambia qualcosa di cruciale, in grado di variare nuovamente e in maniera totale l'ordine dei valori. È una cosa corretta? 

Si tratta di un fattore legato alla sicurezza ma se è troppo pericoloso guidare allora che si alzi semplicemente l'altezza da terra".


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