Scintille in Ferrari tra Leclerc e Sainz: quante energie sprecate!

Carlos appiedato con l'ok di Charles: cosa dovrebbe fare? La coabitazione tra un pilota confermatissimo e un prossimo partente, non può che creare occasioni di confronto in pista... senza filtri!

Fulvio Solms

23.04.2024 10:56

Ha ragione Charles Leclerc: Sainz combatte più con lui che con gli altri. Si è visto benissimo nella Sprint quando, nella prima curva (giro 16), lo spagnolo ha sapientemente allargato la traiettoria, in modo da mettere in difficoltà il compagno che era all’esterno. Charles s’è ritrovato ai margini della curva e non è stato un bel momento. Ha torto Charles Leclerc: combatte più con Sainz che con gli altri. Si è visto benissimo nel gran premio quando, nella prima curva alla partenza, ha sapientemente allargato la traiettoria, in modo da mettere in difficoltà il compagno che era all’esterno. Carlos s’è ritrovato ai margini della curva e non è stato un bel momento. Anche perché i due sono stati infilati all’esterno da Russell, così balzato da ottavo a sesto. Come il criceto nella ruota: quante energie sprecate! Ma non c’è nulla di cui scandalizzarsi, né tantomeno di cui stupirsi. È tutto logico, tutto prevedibile e certamente previsto da Fred Vasseur quando ha deciso di mandar via dalla Ferrari Sainz perché non abbastanza bravo, in modo da fare spazio a Lewis Hamilton.

La concorrenza tra Leclerc e Sainz

Giusta o sbagliata quella scelta, ci stupiamo dello stupore. Cos’altro ci si dovrebbe attendere? Magari che convivano bene e abbiamo un buon rapporto... lo hanno, vivaddio: riescono a far pace subito dopo essersi scartavetrati in pista! Sabato, dopo le frizioni nella Sprint quando Leclerc aveva accusato apertamente Sainz ("Lotta più con me che con gli altri!", appunto), il suo manager Nicolas Todt era andato incontro a Nico Rosberg che per Sky Sport F1 gli aveva chiesto come fosse il clima, e aveva sfoderato un senso dell’humour solitamente ben celato: "Si sono baciati sulla bocca, quindi tutto a posto". Non c’è bisogno di questo per certificare una buona convivenza, ma certo è una pura illusione immaginare che, trattandosi di due professionisti i cui percorsi si vanno divaricando, i due Carlo possano rinunciare alla loro divorante voglia di primeggiare. Sainz pensa alla ditta Sainz che non ha ancora un lavoro per il 2025. Peraltro, la ditta Sainz ha perso il lavoro con il pieno gradimento della ditta Leclerc. Dunque concorrenza tra ditte, dunque malizie in pista finora non sfociate in gravi e censurabili ostruzioni, dunque pace armata dopo ogni episodio perché bisogna trovare il modo di tirare avanti sino alla fine dell’anno.

Il lampo Charles

Capendo qualcosa del linguaggio del corpo dei piloti, abbiamo avuto la chiara impressione che alla fine del GP di Cina Leclerc fosse più sollevato dall’aver preceduto Sainz, prima volta che succede quest’anno, che amareggiato dall’assenza della Ferrari dal podio, prima volta che succede quest’anno. Perché è inutile raccontarcela diversamente: Charles sta soffrendo Carlos e continuerà a soffrirlo, fino al momento in cui avrà tirato fuori il meglio da sé stesso e sarà riuscito a stargli davanti con costanza. Fino a che insomma non si sarà trasformato in “Charles L’eclair” (in francese: il lampo) evocato da un brillante striscione sulla tribuna di Shanghai...

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