Vettel-Alonso, che finale a Suzuka: "Avevamo un piano e ha funzionato"

Vettel-Alonso, che finale a Suzuka: "Avevamo un piano e ha funzionato"© Getty Images

Sebastian recupera un GP iniziato malissimo dopo una partenza super. Torna in gara con la Safety Car e alla ripartenza prende la decisione giusta di montare subito le intermedie

Fabiano Polimeni

10.10.2022 ( Aggiornata il 10.10.2022 12:08 )

La fotografia più bella del Gran Premio del Giappone è nella volata finale tra Vettel e Alonso, accompagnati dal compostissimo pubblico presente a Suzuka. Applausi come se si fosse a teatro, ultimo atto e un sipario che cala, perlomeno sulla presenza di Seb su un circuito che regala la soddisfazione migliore dell'anno.

Premiante è stata la scelta di passare subito sulle gomme intermedie, come peraltro ha fatto Latifi, ottimo piazzato a punti.

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Alonso corre sul passo Aston Martin, fa gara con Vettel e punta su un secondo pit-stop per montare gomma intermedia fresca. La scelta lo riporta nella medesima posizione prima della variazione tattica e dà la chance di attacco all'ultimo giro e sulla chicane conclusiva. Favori di traiettorie dentro la variante e in uscita si incrociano, poi il curvone finale con un'accelerazione più pulita di Vettel all'esterno e la volata sotto il traguardo: 11 millesimi piazzano il tedesco davanti a Fernando.

Super partenza poi l'aquaplaning

"Sono felicissimo! La partenza è stata fenomenale, però ho avuto moltissimo aquaplaning e non c'era dove andare. Ho perso la macchina, c'è stato un contatto con Fernando, poi il testacoda e sono ripartito ultimo. Sembrava fosse finita lì e invece... C'è stato un recupero straordinario", racconta a fine gara.

Strade che si incrociano al primo e all'ultimo giro, quelle di Vettel e Alonso. L'idea di liberarsi immediatamente della gomma full wet è stato un vantaggio che lo ha riportato in zona punti: l'azzardo è stato relativo, viste le critiche che i piloti, diffusamente, muovono da tempo alla specifica da bagnato estremo rispetto, invece, alla validità della mescola intermedia. Una decisione maturata a tavolino con il team, prima ancora di verificare le condizioni di pista alla ripartenza.

Confusione sulla durata della gara

"Con il team ne avevamo parlato, c'era un piano nell'affrontare la gara sprint che c'è stata alla fine e ha funzionato.

Avevamo un passo sufficiente per sopravvivere; ci sono stati momenti di confusione perché ho perso la radio, sulla tabella al muretto mi indicavano ancora un giro, io avevo già rallentato un po' mentre Fernando stava ancora spingendo.

Ero un po' confuso e ho continuato a spingere e sono riuscito a tenere il sesto posto. Penso che alla fine abbiano modificato la lunghezza della gara, non lo so cos'è successo", dice Seb.

Gomme e trattori, urgono miglioramenti

Confusione generalizzata nella gestione di diversi episodi da parte della FIA a Suzuka. "La cosa principale, in queste condizioni, è che non sia accaduto nulla, abbiamo avuto un trattore in pista e non avrebbe mai dovuto essere lì: in queste condizioni e con le gomme sbagliate, che siamo obbligati a mettere perché le gomme da bagnato estremo non sono abbastanza buone. Sono troppo lente. Sono cose sulle quali migliorare in futuro".


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