Ferrari: Suzuka è la verifica assoluta, Mercedes nel mirino

Ferrari: Suzuka è la verifica assoluta, Mercedes nel mirino© Getty Images

Red Bull tornerà a essere la favorita numero uno ma la Rossa vista dopo la pausa estiva punta a confermare il rendimento delle ultime gare e contendere il secondo posto nel Costruttori

Fabiano Polimeni

20.09.2023 ( Aggiornata il 20.09.2023 12:43 )

Silverstone e Spa, per dirla con le parole di Andrea Landi, sono le tracciature più vicine a Suzuka, perché in cattedra salgono l'efficienza in rettilineo e la prestazione aerodinamica sui curvoni. Un mix da centrare, quello del bilanciamento aerodinamico della monoposto, fondamentale per andar forte nel primo settore, nelle velocissime curve Degner, nell'eterna Spoon per il tempo che impegna in appoggio.

La Ferrari che arriva in Giappone (qui gli orari delle sessioni) ha visto il lavoro di analisi e sviluppo della SF-23 ripagato dalla vittoria di Sainz a Singapore, in un week end solidissimo e con entrambi i piloti fino alla qualifica.

Suzuka e gli esercizi tecnici più completi

"Abbiamo messo subito in archivio Singapore per concentrarci sul Gran Premio del Giappone, una delle corse più affascinanti della stagione per squadre e piloti", sottolinea Vasseur, a voler spostare l'obiettivo su un circuito che sarà davvero la prova assoluta sui passi avanti compiuti in Ferrari nella prestazione in curva.

"Si gareggia a Suzuka, un circuito completamente diverso da quelli di Monza e Marina Bay, sul quale avremo modo di verificare la competitività della SF-23 anche sui curvoni veloci con un set-up aerodinamico a carico medio-basso

Affronteremo il fine settimana con lo stesso approccio adottato nelle ultime gare, che ci ha permesso di migliorare ulteriormente sul piano dell’esecuzione delle operazioni in pista. Contiamo di portare a casa nuovi punti pesanti nella lotta per il secondo posto della classifica costruttori".

L'aggancio alla Mercedes è possibile, sebbene la W14 sarà un'avversaria diretta molto competitiva in Giappone. In mezzo ai duellanti alle spalle di Red Bull, poi, McLaren saprà dire la propria.

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Prestazione in curva essenziale in Giappone

I circuiti presi a riferimento dal responsabile della dinamica del veicolo in Ferrari, per presentare la sfida di Suzuka, sono piste sulle quali la SF-23 ha mostrato due volti ma anche in due fasi differenti della stagione. Silverstone e Spa, in Gran Bretagna ci fu anche un fattore di scelte tattiche sulle gomme a penalizzare il risultato. "Quella di Suzuka è una pista speciale perché, un po' come Silverstone e Spa-Francorchamps, ha una varietà di curve molto grande – dalle più lente a quelle da alta velocità – e rettilinei sufficientemente lunghi da imporre un livello di downforce piuttosto basso. Questo rende la vettura ovviamente più difficile da guidare nelle curve in cui un carico aerodinamico più alto aiuta la stabilità.

Inoltre, i curvoni veloci che la caratterizzano richiedono molta confidenza da parte dei piloti, e costituiscono quindi una sfida impegnativa. Anche il vento può essere un elemento di disturbo su questo tracciato, e avere una vettura costante nei comportamenti anche al variare delle condizioni metereologiche è una problematica aggiuntiva", spiega Landi. Curvoni, sensibilità al vento, fiducia trasmessa ai piloti: in sintesi, l'esame finale per la SF-23 di questo finale di campionato.

Ferrari, l'impegno sulle gomme

Senza dimenticare la gestione delle gomme. "A causa della presenza di curve ad alta velocità, la pista di Suzuka è caratterizzata da un alto input energetico sulle gomme. Tale input mette molto sotto stress le gomme, sia anteriori che posteriori (ma più frequentemente gli anteriori), il che significa che è facile indurre un degrado della prestazione molto accentuato in condizioni gara", ancora Landi.

"Bisogna gestire gli pneumatici, limitandone l’input energetico al fine di ottimizzare il tempo dello stint di gara: di fatto si rinuncia ad un poco di prestazione nel singolo giro per ridurre il degrado medio nel periodo di utilizzo e avere così uno stint più veloce nella sua interezza".


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