Sainz, la flessibilità tra i doni chiave portati dalla Ferrari SF-24

Sainz, la flessibilità tra i doni chiave portati dalla Ferrari SF-24© Getty Images

La gara corsa a Suzuka ha confermato definitivamente i progressi della monoposto, che dà a squadra e piloti più opzioni strategiche. Carlos: "È tutto diverso, un anno fa correvamo sulla difensiva"

Fabiano Polimeni

08.04.2024 ( Aggiornata il 08.04.2024 09:43 )

C'è un "lusso" che la Ferrari SF-24 concede al team, a Sainz e a Leclerc. Quello di poter variare le soluzioni strategiche. I progressi del progetto 2024 sono parsi evidenti a Suzuka, gara conclusa quale seconda forza e con un distacco più che dimezzato rispetto a Red Bull, prendendo il GP del Giappone dello scorso anno quale punto di riferimento.

Sainz commenta il proprio momento di grazia e i progressi compiuti sul passo gara dalla SF-24 rimettendo al centro di tutto un elemento chiave: "Abbiamo semplicemente migliorato la macchina".

Tutto più semplice con una Ferrari competitiva

Sì, la gente può pensare che io viva un momento migliore con la mia guida e tutto, però la realtà è che in Formula 1 la macchina è un fattore importantissimo. Quest'anno sto guidando a un livello alto, al tempo stesso avere una macchina che ti consenta di andare un po' più lungo, di correre un po' di più in aria sporca e di poter giocare maggiormente con la strategia, sono tutte cose che permettono di brillare un po' di più".

Suzuka ha visto Red Bull introdurre il primo importante sviluppo sulla RB20 e i 21" di distacco rimediati da Sainz (26" Leclerc) devono leggersi anche da questa prospettiva. Ovvero, di una Ferrari attesa al primo pacchetto di novità tecniche, efficaci si spera per avvicinare ulteriormente Verstappen. 

Ferrari SF-24, dal correre sulla difensiva alla flessibilità tattica

"Lo scorso anno correvamo sempre sulla difensiva, avevamo una gestione delle gomme terribile ed era difficile correre belle gare. Quest'anno, all'improvviso tre gare, due podi, tanti sorpassi e una vittoria. È un quadro completamente diverso.

Negli ultimi tre anni siamo migliorati progressivamente sulla strategia. Quest'anno c'è stato un salto, dovuto esclusivamente alla macchina. Avere una monoposto che ti permette flessibilità tattica è qualcosa che lo scorso anno non avevamo. Eravamo bloccati dal fermarci in determinati giri, non potevamo allungare lo stint. Non avevamo flessibilità e non potevamo fare nulla senza gareggiare, così davamo molto spesso l'impressione di non adottare la giusta strategia", l'analisi di Sainz.

Sainz aspetta gli sviluppi

Ferrari seconda forza del mondiale che caccia indietro Aston Martin a 24 secondi (Alonso da Sainz) e Mercedes ancor di più. Il confronto con Red Bull per il successo vivrà gara dopo gara, è azzardato immaginare altro, guardare alle classifiche iridate.

"Penso che Red Bull avrà un vantaggio nel primo terzo di campionato finché non porteremo uno o due aggiornamento che ci permetteranno di sfidarli con maggior regolarità", aggiunge Carlos. "Ma fino ad allora sarà, forse, un po' tardi con il vantaggio che potrebbero aver costruito in campionato. Nel mentre, avremmo bisogno di altre Australie ma non vedo Red Bull, come squadra, fare quegli errori così spesso. È un peccato, perché io ho anche saltato una gara e potrebbe rivelarsi cara per me e il team in campionato".

La classifica del mondiale Piloti


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