In qualifica, i piloti dovranno superare le eliminatorie con una precisa mescola, come già in Ungheria. Efficacia in trazione e stabilità in frenata sono le sfide più impegnative per le gomme
Verso il GP d'Italia a Monza (qui gli orari delle sessioni) con un occhio alle prime previsioni meteo, che indicano un fine settimana all'insegna del bel tempo e temperature tra i 25° C e i 29° C. Uno scenario comunque da monitorare nell'avvicinamento alla gara, che vedrà le mescole Pirelli C3, C4 e C5 protagoniste. Un anno fa la scelta cadde sulle C2, C3 e C4.
Per la seconda volta in stagione, dopo il GP d'Ungheria, assisteremo a un appuntamento con l'Alternative Tyre Allocation. Lo schema prevede una riduzione del numero di treni di gomme slick disponibili, 11 set anziché i soli 13. In aggiunta (e soprattutto), la qualifica andrà affrontata in Q1 con gomme dure (C3), Q2 con gomme medie (C4) e Q3 con gomme morbide (C5).
L'editoriale del direttore: il Tempio della speranza
Monza potrebbe essere l'appuntamento giusto per dire, anche, del futuro di Pirelli in Formula 1, rivelare la decisione della FIA sul bando di fornitura per gli pneumatici 2025-2027.
La gara di casa per il marchio della P lunga propone le sfide di sempre, ovvero, un'importante richiesta di trazione in uscita dalle varianti: cruciale tanto quanto la stabilità in frenata e condizioni di minimo carico aerodinamico. Frenata che, per impegno e intensità delle staccate a Monza, è classificata da Pirelli su valori molto alti (4 su 5).
"Questa è la pista dove, solitamente, si corre con la configurazione aerodinamica più bassa possibile proprio per privilegiare la velocità di punta diminuendo la resistenza all’avanzamento. La stabilità in frenata e la trazione in uscita dalle due chicane sono i fattori che mettono più a dura prova le gomme su questo tracciato, anche se non bisogna sottovalutare i carichi laterali esercitati nelle curve veloci, come la Parabolica intitolata a Michele Alboreto e la Grande", commenta Mario Isola.
"Monza rappresenta anche la gara di casa per Pirelli, visto che il nostro quartiere generale dista pochi chilometri dal circuito. Nell’immaginario collettivo, Monza è sinonimo di velocità, non per niente è definito il suo Tempio: su questo tracciato è stata disputata la gara con la velocità media più alta (247,585 km/h) nella storia della massima competizione automobilistica, primato stabilito da Michael Schumacher nel 2003 e mai più superato".
Le prescrizioni d'uso sulle mescole disponibili a Monza sono di una pressione minima di 24,5 e 22,5 psi sui due assi, mentre il camber negativo massimo è, rispettivamente, di -3,00 e -2,00 gradi.
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