Horner sul budget cap: "Sanzioni insignificanti? No, draconiane"

Horner sul budget cap: "Sanzioni insignificanti? No, draconiane"© Getty Images

Horner ha sottolineato di reputare le pene inflitte al suo team molto severe, ma ha anche spiegato il motivo per cui la Red Bull ha accettato il patteggiamento

29.10.2022 ( Aggiornata il 29.10.2022 13:07 )

Mentre quasi tutti i rivali si lamentano di una penalità lieve, Christian Horner è invece sicuro: la sanzione inflitta alla sua Red Bull è molto pesante. E lo ha detto nella conferenza stampa che ha preceduto l'inizio vero e proprio del fine settimana del GP del Messico, in un incontro con gli addetti ai lavori per parlare, e chiudere definitivamente, della questione budget cup e relativo accordo con la Federazione.

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Una pena che può costare fino a mezzo secondo

Con il patteggiamento, la Red Bull ha riconosciuto il proprio errore nei bilanci. Accettando una punizione di cui il team principal ha parlato così: "Il 9 ottobre, 90 minuti dopo che Max Verstappen aveva vinto il titolo Piloti a Suzuka, sono stato informato che in effetti eravamo in violazione del regolamento di 1,8 milioni. Ci è stata data una penalità significativa, sia a livello finanziario che sportivo. I 7 milioni di dollari di multa sono una quantità enorme di soldi e dobbiamo pagarli entro un periodo di 30 giorni, e poi la penalità più draconiana, quella sportiva, ovvero il 10% di riduzione del tempo a disposizione in galleria del vento e degli strumenti aerodinamici. Non è stato speso neanche un penny in più per le prestazioni del veicolo, e sono sbalordito che non ci siano stati altri team che si sono trovati in questa posizione, ma se otto su dieci sono riusciti a stare all'interno del regolamento buon per loro. Noi comunque non abbiamo avuto nessun vantaggio a livello di performance in pista".

Horner ha provato a dare un'idea di quanto potrà costare alla Red Bull questa punizione: "Alcuni dicono che si tratti di una penalità insignificante, invece io dico che si tratta di una sanzione enorme. Ci può costare da 0"25 a 0"50 nei tempi sul giro, ed è un qualcosa che potrà pesantemente condizionare lo sviluppo della macchina".

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Patteggiamento, perché Red Bull ha accettato

I motivi per cui la casa di Milton Keynes ha accettato il patteggiamento? Questi: "Portare avanti il processo amministrativo avrebbe probabilmente richiesto mesi - ha specificato Horner -, e oltre a questo, l'ICA (International Court of Appeal, la corte internazionale) avrebbe potuto richiedere altri mesi. Ci sarebbe potuto volere quasi un anno per chiudere la questione, ma date le speculazioni e le frecciate che abbiamo ricevuto, abbiamo pensato che fosse nell’interesse di tutti chiudere il caso il prima possibile, per cui accettiamo le penalità. A malincuore, ma le accettiamo".


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