Ferrari, le sfide tattiche di Silverstone: "Pronti a reagire"

Ferrari, le sfide tattiche di Silverstone: "Pronti a reagire"© Ferrari

Circuito estremamente impegnativo sulle gomme, il GP di Gran Bretagna sarà da interpretare nel tema tattico, tra fattore meteo e degrado degli pneumatici

30.06.2022 ( Aggiornata il 30.06.2022 12:42 )

Meteo da tenere d'occhio, a Silverstone, dove si preannuncia un week end del GP di Gran Bretagna all'insegna della variabilità meteo. Non certo una novità, considerate latitudine e geografia del luogo. Pioggia? Non con la garanzia di  giornate da gomme intermedie, piuttosto una minaccia ad accompagnare nuvole e temperature , queste sì, in grado di incidere sull'economia della tre giorni.

In casa Ferrari si guarda a un appuntamento cruciale, da affrontare con una F1-75 che avrà novità già avvistate in Canada. Serve inviare un segnale al mondiale, alla striscia di vittorie di Max Verstappen, per contenere la fuga in avanti e giocarsi quello che è nelle potenzialità di questa Rossa.

Le sfide di Silverstone

"Le tante curve veloci e la mancanza di tratti lenti rendono questa pista molto impegnativa per le gomme e poco stressante per i freni. Il circuito è stato costruito su un terreno piuttosto piatto ma si trova nel mezzo della campagna inglese, ed è quindi molto esposto alle correnti d’aria. Per questo, quando si viene a gareggiare qui, non si può mai sottovalutare il ruolo del vento, che può rendere le vetture più complicate da guidare", introduce Silverstone Ravin Jain, race Strategist. 

Ecco, le strategie. Una Silverstone con temperature dell'aria intorno ai 20° C dice di temperature dell'asfalto non così estreme. Se, però, l'evoluzione meteo dovesse allontanare le nuvole, allora le temperature dell'asfalto potrebbero salire e parecchio. Con la possibilità, domenica soprattutto, di girare in condizioni assai diverse da un venerdì che si preannuncia molto nuvoloso.

Circuito già estremamente difficile per le gomme, a causa dei valori di energia scaricata sugli pneumatici, dalle curve velocissime e in appoggio, le temperature dell'asfalto saranno un fattore in più di insidia.

Il degrado gomme detterà la strategia

"Pirelli porta a Silverstone le tre mescole più dure di cui dispone: C1, C2 e C3. Ciò nonostante ci aspettiamo che, come sempre, il degrado possa giocare un ruolo rilevante nell’economia della corsa determinando il numero di soste che ci saranno domenica", prosegue Jain. 

"L’ingresso della pit lane è molto particolare, perché permette di saltare le ultime curve limitando molto la perdita di tempo in corsia, e le due zone DRS favoriscono i sorpassi: anche per questo è verosimile attendersi differenti scenari strategici in corsa. A questo bisogna aggiungere l’estate britannica, che spesso propone condizioni meteo capricciose e mutevoli, al punto che non è inconsueto assistere a un alternarsi di sole, pioggia e altri fenomeni atmosferici nel giro dello stesso pomeriggio… Considerato questo quadro complesso, squadre e strateghi devono sempre essere pronti a reagire". 


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