Sainz, a Singapore la sfida a Red Bull parte dalla qualifica

Sainz, a Singapore la sfida a Red Bull parte dalla qualifica© Ferrari via Twitter

La centralità della posizione di partenza, per poter controllare il GP di Singapore, è sottolineata da Carlos Sainz al pari dei progressi da fare sul passo gara

Fabiano Polimeni

29.09.2022 ( Aggiornata il 29.09.2022 14:24 )

Il focus è sulla sfida solita, quella che per un'ampia fetta di stagione ha contrapposto Ferrari a Red Bull. L'obiettivo è il ritorno al successo, già da un GP di Singapore che vedrà la F1-75 introdurre l'evoluzione al fondo e cimentarsi su una pista dove la prestazione in qualifica - esercizio svolto su livelli altissimi per tutto il campionato - è un importante bonus sul piazzamento in gara.

Carlos Sainz guarda al ritorno in pista, Marina Bay scenario dove in passato ha fatto bene, con il momento più in luce che risale al periodo in Toro Rosso.

Sfida di Singapore più dura del solito

"Qual è il segreto per un buon risultato? Non sono sicuro, è una gran pista, un bel posto dove correre. Il meteo non è quello che abbiamo visto nel 2017. Però può avere un ruolo viste le previsioni di pioggia; a livello mentale e fisico è il Gran Premio più duro della stagione e con le macchine così rigide potrà essere una sfida ancora più complicata viste le sconnessioni", dice Carlos.

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Red Bull è naturalmente favorita, avvantaggiata da un ritmo gara e gestione gomme superiore alla F1-75 ormai da un consolidato numero di Gran Premi. Perez suggerisce di tenere d'occhio la minaccia Ferrari a Marina Bay, Sainz replica: "Se Red Bull pensa che noi saremo competitivi, allora immaginate cosa pensiamo noi: hanno vinto le ultime 5 o 6 gare".

Una gran qualifica per dettare il passo

Sottolinea l'importanza della prestazione al sabato e, indirettamente, quella che è stata la forza della F1-75 fino a oggi. Certo è che sul passo gara, sulla gestione delle gomme specialmente morbide, nel primo stint, si corre il rischio di mancare la traduzione di un'eventuale pole in vittoria. È il punto di maggior attenzione del week end. 

"Noi pensiamo di poter dare filo da torcere, specialmente in qualifica e, se sei davanti in gara, puoi avere opportunità maggiori di vincere. Cercheremo di dare il meglio in qualifica per poi concretizzare in gara.

Siamo preoccupati più che altro di tornare a vincere che non della Mercedes. Se riusciremo a tornare a vincere prima di fine stagione la battaglia con Mercedes dovrebbe essere risolta. Dovremo sistemare il passo gara, a Monza era già migliore. Dovremo cercare di non andare peggio di Mercedes e concentrarci sul battere Red Bull quando potremo", prosegue Sainz.

Preparazione fisica tarata su Marina Bay

Gran Premio durissimo per i piloti e spesso corso al limite delle due ore, con episodi e Safety Car in grado di cambiare un copione: "Non è segreto come questo circuito per noi sia come correre in un forno: mantenere l'attenzione, tenersi svegli a livello mentale è difficile. Correre per un'ora è difficile ma farlo per 2 ore, con le vibrazioni in macchina, il collo che soffre per gli avvallamenti: quando mi alleno a febbraio penso già a Singapore, se sopravvivi qui sei in forma per qualsiasi altra pista".


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