IndyCar 2023, ecco il rush finale: otto gare in nove fine settimana

IndyCar 2023, ecco il rush finale: otto gare in nove fine settimana© @Monaco Increase Management

Nove gare alle spalle e altre otto da correre, tutte in un lasso di tempo inferiore a due mesi: comincia da Toronto il rush finale di una IndyCar in cui è caccia aperta ad Alex Palou, in cerca del bis dopo il titolo 2021

14.07.2023 ( Aggiornata il 14.07.2023 14:56 )

Otto gare in nove fine settimana. Basta questo dato per dire quanto sarà intenso il finale di stagione della IndyCar, che ormai da qualche anno ha abituato a chiusure di campionato sempre piuttosto compatte. Da domenica 16 luglio a domenica 10 settembre il campionato americano vivrà la sua fase conclusiva e, ovviamente, decisiva.

Calendario compresso

Da un certo punto di vista il vero rush finale è già cominciato due settimane fa, il 2 luglio, con la prova di Mid-Ohio, round numero 9 dei 17 in programma: dal 2 luglio al 10 settembre, in tutto ci saranno 9 gare in 11 weekend, ma è da Toronto in poi che scatterà il vero tour de force. Dopo Toronto (16 luglio, circuito cittadino) si va subito sull'ovale di Iowa, per una doppia prova: una gara al sabato (22 luglio) ed una alla domenica (23 luglio). Dopo un weekend di riposo, si torna a correre sul cittadino di Nashville (6 agosto), prima dell'appuntamento sul circuito di Indianapolis (12 agosto, un sabato), per la terza prova stagionale nell'Indiana, la seconda sul circuito stradale. Dopo Indianapolis, fine settimana di pausa prima del trittico di chiusura: il 27 agosto si corre sull'ultimo ovale della stagione, quello di Madison in Illinois, quindi Grand Prix di Portland il 3 settembre e Laguna Seca sette giorni dopo, dove si chiuderà la IndyCar 2023.

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Palou, un poker per il bis

Con nove gare alle spalle e altre otto da correre, l'IndyCar ha in Alex Palou il suo attuale mattatore. Lo spagnolo ha letteralmente cambiato marcia da maggio in poi, portando a casa quattro delle ultime cinque gare e mancando l'appuntamento più importante, la 500 Miglia, per colpe non sue. Avesse vinto anche ad Indianapolis la classifica gli sorriderebbe ancora di più, sebbene la sua situazione sia comunque molto buona: con 377 punti raccolti, lo spagnolo di Chip Ganassi ha 110 lunghezze di margine sul primo inseguitore, il compagno di squadra Scott Dixon. Troppo esperto e troppo forte Dixon per parlare di giochi già chiusi, ma al tempo stesso Alex sarà un osso durissimo per Scott: Palou ha trovato un livello di performance che in questa fase della stagione pare inarrivabile. Le incognite sono ancora tante e né lui, né Ganassi né tantomeno la Monaco Increase Management di Salvatore Gandolfo, che gestisce il pilota, pensano che sia finita. Tuttavia, le ultime tre gare sono state tutte quante vinte da Palou: calasse il poker a Toronto, il bis in Indy dopo il titolo 2021 si farebbe un pezzetto più vicino. Ed in questa fase, lo spagnolo si sente "nel miglior momento della mia carriera".

Chi ferma Palou?

Detto di Palou, e detto anche del suo primo inseguitore Scott Dixon, per il resto è una classifica molto compatta, motivo per cui Palou non dovrà difendere la sua leadership solo dal neozelandese. Con quattro vittorie stagionali lo spagnolo è attualmente l'unico pilota capace di aver vinto più di una gara nel 2023 insieme al terzo classificato, Josef Newgarden: l'americano, che ha vinto in Texas e soprattutto alla 500 Miglia di Indianapolis, insegue con 261 punti, appena 6 in meno di Dixon, ed a sua volta ne ha 6 in più di Marcus Ericsson, quarto con 255: ad entrambi è mancata un po' di costanza, con tanti punti persi da Palou nelle ultime tre gare. Al 5° posto in classifica Pato O'Ward: il messicano di punti ne ha 250, ovvero 127 in meno di Palou, e quest'anno non ha ancora portato a casa alcuna gara, anche se è quello ad essere finito a podio più volte (4) dopo Palou (5). A Pato stanno costando cari i passaggi a vuoto di Long Beach (17°), della 500 Miglia (24°) e di Detroit (26°), mentre dietro di lui la concorrenza pare inconsistente: Scott McLaughin è 6° con 229 punti, con una vittoria all'attivo ma nessun altro podio, e con tre lunghezze di margine su Will Power (226). Chiudono la top 10 Alexander Rossi (216 punti), Colton Herta (204) e Christian Lundgaard (194).

E quindi chi ferma Palou? La classifica per il momento parla di una lotta ristretta a cinque piloti, anche se i distacchi sono già non trascurabili. In un campionato come la IndyCar perdere o recuperare punti può essere facile o difficile a seconda dei casi, ciò che è certo è che in una fase così delicata della stagione, ogni gara potrà mettere fuori un inseguitore in più: la caccia a Palou, insomma, è aperta. 

IndyCar 2023 - La classifica (top 10)

1. Palou - 377 punti
2. Dixon - 267
3. Newgarden - 261
4. Ericsson - 255
5. O'Ward - 250
6. McLaughin - 229
7. Power - 2268. Rossi - 216
9. Herta - 204
10. Lundgaard - 194


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