Le Mans sold out, con 300mila spettatori!

Le Mans sold out, con 300mila spettatori!© LAT/Motorsport Images

Sarà la prima 24 Ore della storia a botteghini chiusi

08.06.2023 ( Aggiornata il 08.06.2023 12:16 )

Qui la chiamano follia del centenario. Sarà la cifra tonda, sarà il richiamo del ritorno della Ferrari a lottare per l’assoluta dopo mezzo secolo o più semplicemente è la sfida in atto per il trionfo nella 24 Ore più tonda e ambita della storia, a calamitare gente come il dolce canto delle sirene d’Ulisse, col tracciato della Sarthe che è tornato a essere la casa delle Case.

Fatto sta che i 300mila biglietti disponibili sono stati bruciati tutti e di fatto per il weekend non è più possibile acquistare nulla, neppure limitandosi al circolare prato, affidandosi alle biglietterie d’ingresso. Anzi, per la prima volta in un secolo di storia ci troveremo di fronte alla prima e unica edizione a “guichet fermé", ossia a biglietterie chiuse. Roba da finale di Champions, con le restanti possibilità di aggiudicarsi un posto a bordo pista demandate ai famigerati bagarini, tanto per cambiare esosi e spietati come non mai.

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Tutto esaurito per la Le Mans del Centenario

Un clamoroso successo, quindi, atteso, attesissimo, e testimoniato anche dal sold-out delle accomodation. Se fino a pochi mesi fa un posto per dormire costava follie, adesso non basta neanche pagare salato per sistemarsi. E si sta addirittura affermando una nuova tendenza, ossia quella di arrivare per un giorno delle prove, farsi un giro per il tracciato, acquistare qualche souvenir e tirare dritto. Come quei due lettori di Autosprint che, arrivati dall’Italia raccontano che... «Biglietti per la gara non ce n’erano, quindi ne abbiamo acquistati due per il giovedì, giusto per gustare l’atmosfera della vigilia e vedere la gara “Road to Le Mans” con Valentino Rossi al via e poi ripartiamo in direzione Mt.St. Michel, per far contente le mogli». Tra i fortunati che hanno invece ottenuto biglietti e alloggio, ci sono anche race fans che hanno accettato di dormire dalle parti di Tours, dovendo quindi sorbirsi non meno di 120-150 chilometri al giorno di massacrante andata e ritorno.

D’altronde la prevendita via internet aveva immediatamente ottenuto riscontri clamorosi. E se non si è arrivati al mezzo milione di appassionati coinvolti nel weekend, è stato solo per la prudente decisione delle autorità di evitare i pericoli di un ammassamento selvaggio. La pista in sé, lunga oltre 13 chilometri, di possibilità ne offrirebbe, ma per la sua particolare conformazione di velocissimo semi-stradale le zone pericolose e interdette al pubblico sono molte, prima tra tutte il favoloso rettilineo dell’Hunaudieres (a parte la classica zona del ristorante), quindi la ragionevole scelta di non concentrare folle ingestibili una volta di più va compresa e lodata.

La Disneyland dei romantici dell’endurance è al gran completo, quindi. Sia per la qualità dei partecipanti che per la quantità degli spettatori. È la follia del centenario, col fascino irresistibile della 24 Ore: la gara più bella del mondo.

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