La Ferrari fa restare tutti a bocca aperta!

Racconto da bordo pista della pole di Fuoco e della clamorosa doppietta Rossa

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09.06.2023 10:23

Una pole position per sognare. Per guardare in modo ancora più emozionato e felice alla 24 Ore del Centenario, che trova nella Ferrari e in Antonio Fuoco un comburente formidabile per lanciare ancora più in alto il razzo del clamore mediatico.

Vista da fuori, è una storia bellissima, formidabile, che sarà ricordata a lungo, perché solo l’idea di ammirare addirittura due Rosse al via davanti a tutti nel pomeriggio di sabato è un boost in grado di dare forza inimmaginabile all’impatto dell’evento nell’immaginario collettivo.

A Le Mans la Ferrari ha ammutolito tutti

Okay, ma, detto questo, volete sapere qual era il clima reale in sala stampa e sulle tribune del rettilineo centrale nella serata di giovedì, quando il calabrese Fuoco e il piemontese Pier Guidi hanno fatto saltare il banco della 24, realizzando una doppietta sul giro secco divenuta storia alle ore 20.30 e che fino a pochi giorni fa nessuno avrebbe previsto? Silenzio. Compostezza. Applausi, non certo troppi, anzi, solo qualcuno, isolato, ma entusiasmo generale mica tanto. E in sala stampa non volava una mosca.

Niente a che vedere col tifo da stadio dei francesi negli anni precedenti, quando la Courage, la Pescarolo e la Peugeot in lizza per l’impresa scatenavano cori e pittoresche manifestazioni d’affetto. Già, al di là di tutto, a prescindere dall’apprezzamento generale per ciò che la Ferrari sta dimostrando, non era questo ciò che il loggione dei locali si attendeva dalla vigilia, dal build-up della corsa.

E invece le due Peugeot sono rimaste beffardamente escluse dall’Hyperpole e nella sessione decisiva e Seb Bourdais, il driver di Le Mans, è stato ben presto costretto a parcheggiare la sua Cadillac fumante, con la polpa della benzina kappaó. In sintesi, per ora, emerge la debacle francese e brilla uno strepitoso momento per tecnologia e colori d’Italia. E la reazione, tutt’attorno, di certo rispettosa, non ha mancato e non manca di mostrarsi un pizzico disorientata, sorpresa, quasi afona.Parlare in chiave corsa sarà poi diverso, le carte di certo si rimescoleranno rendendo i pronostici difficili, ma ora e per ora la Ferrari e i piloti italiani ruggendo in qualifica sono riusciti semplicemente a far restare tutti a bocca aperta.


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