Ferrari in pole alla 24 Ore di Le Mans, prima fila tutta Rossa

Fuoco-Molina-Nielsen e Pier Guidi-Calado-Giovinazzi partiranno davanti alla Toyota e alla Porsche. Inarrivabili i tempi ottenuti dalle Ferrari 499P nel turno di Hyperpole

Fabiano Polimeni

09.06.2023 09:43

Semplicemente: bravi. Davanti c'è tutta una gara da correre, tutta da scrivere e il risultato della Hyperpole, di fronte alla 24 Ore di Le Mans che scatterà sabato alle 16:00, è un piazzamento non in grado di incidere.

Resta però il simbolo di una Ferrari 499P velocissima sui 13 km e passa de La Sarthe. Antonio Fuoco e Alessandro Pier Guidi hanno monopolizzato la scena, girando 1"5 più veloci della Hyperpole Toyota 2023. Ecco, la questione simbolica è anzitutto questa, essere riusciti a interrompere un monologo, seppur solo sul giro secco, per ora, che durava da anni. Poi, altro simbolo, una Ferrari che torna nella Classe di vertice del mondiale Endurance, torna a Le Mans dopo 50 anni e, alla prima esperienza mette tutti in fila. 

Semplicemente: bravi. AF Corse e il reparto Endurance di Maranello. 

Ferrari 499P velocissime, Toyota ripete il tempo pole 2023

Porsche, Cadillac, Peugeot, tutti alle spalle della 499P. Anche Toyota, che non è riuscita a fare meglio del crono staccato un anno fa da Kobayashi. Hartley, con il 3'24"451 di fatto replica il 3'24"408 valso la pole nel 2023. Oggi è un piazzamento da seconda fila.

Davanti, Fuoco con il 3'22"982 e Pier Guidi con il secondo miglior giro effettuato (3'23"755) in Hyperpole, vista la cancellazione del 3'23"478 causa superamento dei limiti della pista nel terzo settore.  “Ottenere la pole position in questa gara che segna il ritorno di Ferrari nella classe principale dell’endurance, nella corsa più famosa, è qualcosa di speciale. Credo che tutto il team abbia fatto qualcosa di fantastico permettendo alle nostre due Hypercar di conquistare la prima fila", racconta Antonio Fuoco. "Adesso ci godiamo questo momento, ce lo meritiamo tutti, ma siamo consapevoli che davanti a noi abbiamo una gara lunga e complicata. Dovremo rimanere molto concentrati e dare il massimo”.

Un lavoro di squadra sul quale Miguel Molina - insieme a Nicklas Nielsen a comporre l'equipaggio numero #50 - aggiunge: "Tutto il team ha lavorato sodo per raggiungere questo risultato che è molto importante per tutti noi. Sappiamo che la gara sarà lunga, ma era fondamentale iniziare bene. Da questo momento saremo concentrati sulla gara. Quanto fatto fino ad ora fa parte della storia”.

Pier Guidi e un risultato che ripaga 12 mesi di lavoro

La bandiera rossa esposta per lo stop della Cadillac di Bourdais alla prima variante de l'Hunaudieres ha interrotto la qualifica a 5 minuti dal termine, lasciando Ferrari spettatrice al box dei tentativi di giro veloce delle Toyota ma anche della Porsche di Felipe Nasr.

Pier Guidi che in apertura della Hyperpole ha fissato il riferimento da battere, subito un velocissimo 3'23"897, più rapido del 3'24"198 di Fuoco, migliorato al terzo giro veloce. 

Come squadra credo che non ci fosse modo migliore per tornare a Le Mans. Aver ottenuto una prima fila in rosso ripaga tutti noi per il grande lavoro svolto nell’ultimo anno, senza soste e rimanendo sempre concentrati sui nostri obiettivi. Il mio primo tentativo è andato molto bene, mentre nel secondo ho trovato un po’ di traffico e il giro non è stato perfetto per provare a migliorare il tempo”, analizza Pier Guidi, che correrà la gara in equipaggio con Calado e Giovinazzi.

Dai primi km della 499P alle pole di Sebring e Le Mans

Venerdì è la giornata del silenzio dei motori impegnati alla 24 Ore. Spazio ad altre categorie, spazio al lavoro ai box e alle analisi dei tecnici. Sabato, il warm up e poi la grande cerimonia che porterà al via della 24 Ore di Le Mans, ore 16:00. C'è un risultato da festeggiare per la Ferrari, sul quale Antonello Coletta e tutto il team possono andare orgogliosi. "Siamo molti contenti di questo risultato che arriva a cinquant’anni di distanza dalla nostra precedente partecipazione alla 24 Ore di Le Mans nella top class.

Questa sera dopo l’Hyperpole ci godiamo un momento fantastico che è il frutto di un lavoro eccezionale: da domani penseremo alla gara che sarà lunga, e dove diversi fattori, in primo luogo l’affidabilità, potranno rivelarsi decisivi. Ringrazio l’intera squadra, dai tecnici ai meccanici all’area sportiva a quella commerciale. Il grandissimo sforzo profuso da tutti ci ha permesso di trovarci dove siamo a meno di un anno dal primo shakedown della nostra 499P”, racconta Coletta.

Dalla pole di Sebring alle conferme sul podio in gara nelle 6 Ore corse prima di Le Mans, fino alla Hyperpole e, adesso, una gara unica per caratteristiche e sfide, il progetto Ferrari 499P ha dimostrato fondamenta solidissime. Tutto in 18 mesi di lavoro.

Ora il capitolo più importante

Ferdinando Cannizzo, responsabile del progetto Endurance Race Cars, si gode il momento come tutto il team ma con un occhio già alle sfide della 24 Ore: "Aver ottenuto il primo e il secondo posto nell’Hyperpole è un’emozione indescrivibile. Il merito va a tutta la squadra, dai piloti ai meccanici e gli ingegneri che ci hanno consentito di arrivare a questo che non è il risultato solo di una giornata, ma di mesi d’intenso lavoro. 

Siamo decisamente orgogliosi, ma consapevoli che il percorso da compiere sia ancora lungo. La 24 Ore di Le Mans sarà una gara non semplice nella quale i fattori-chiave sono numerosi, a partire dall’affidabilità, perché queste Hypercar sono complesse e l’attenzione ai dettagli si rivelerà decisiva. Dovremo inoltre prestare particolare attenzione alla scelta delle gomme e al contempo interpretare bene le condizioni meteo che saranno variabili tra la partenza e l’arrivo, secondo le attuali previsioni”.

Tutti i tempi della Hyperpole Le Mans 2023


  • Link copiato

Commenti

Leggi autosprint su tutti i tuoi dispositivi