Vittoria per la Ferrari alla 24 Ore di Le Mans, con la numero 51 di Pier Guidi, Giovinazzi e Calado che ha chiusto davanti a tutti
E' realtà! Vittoria Ferrari a Le Mans con la numero 51 di Pier Guidi, Giovinazzi e Calado. Storico successo del Cavallino che porta a 10 le sue vittorie assolute sul circuito della Sarthe, la prima dal 1965. Seconda la Toyota, terza la Cadillac numero 2.
In LMP2 esulta la vettura numero 34 del team Inter Europol Competition che chiude davanti alla numero 41 del team WRT ed alla numero 30 del team Duqueine. In GT la Corvette #33 precede la Aston Martin #25 del team ORT by TF e la Porsche 911 RSR-19 #85 del team Iron Dames.
Chequered flag is out
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FERRARI WRITES HISTORY AND WINS THE 2023 24 HOURS OF LE MANS #WEC #LeMans24 #LeMansCentenary | @FerrariHypercar pic.twitter.com/ejvarFqNRh
"ALE WE WON LE MANS" @FerrariHypercar #WEC #LeMans24 #LeMansCentenary pic.twitter.com/EJ8eZHZ0dZ
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La Ferrari passa sul traguardo a 3'30" circa dallo scoccare delle 24 ore: ultimo giro a Le Mans
Ultima sosta a meno di 20 minuti dalla fine per la Toyota, che risparmia qualcosa grazie alla Slow Zone esposta nella prima parte dell'Hunaudieres. Il ritardo dalla Ferrari di testa è di 1'45"
Incidente per la Glickenhaus alla prima chicane dell'Hunaudieres, con la numero 709 a muro. Slow Zone a 20 minuti dal termine.
Pier Guidi ai box per la sosta numero 30 del suo equipaggio, l'ultima se non ci saranno intoppi. Momenti di apprensione nel box quando la 51 non riparte immediatamente, ma poi il pilota riesce a smuoversi dalla piazzola ed a ripartire.
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"Portiamola a casa". Non vuole rischi, la Toyota, che ormai si sta rassegnando al 2° posto, rimettendo ad eventuali problemi della Ferrari le sue uniche possibilità di vittoria. Appena scoccata la fine della 23° ora, la casa nipponica ha effettuato la sua 30° sosta, scivolando di nuovo a 3'05" di ritardo dal leader della corsa, Pier Guidi, a bordo della Ferrari.
Le Mans 2023 si avvia alla conclusione: 23 ore alle spalle, restano solamente 60 minuti da affrontare per questa 91° edizione. La Ferrari numero 51, con Pier Guidi al volante, conduce con 1'50" di vantaggio sulla Toyota, mentre sta maturando il podio per la Cadillac, al 3° posto con numero 2 ed al 4° con la numero 3.
In LMP2 l'Oreca #34 dell'Inter Europol Competition con Fabio Scherer conduce sulla #41 del team WRT (Deletraz in pista), mentre al 3° posto di categoria c'è l'altra vettura del team WRT, la #31. In GT la Corvette #33 precede la Aston Martin #25 del team ORT by TF e la Porsche 911 RSR-19 #85 del team Iron Dames.
Class leaders
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Pit-stop per la Ferrari numero 51, quella che sta guidando la corsa. Giovinazzi chiude il suo stint e lascia il volante ad Alessandro Pier Guidi, che sale a bordo della 499P per condurla alla conclusione di questa corsa. Gomme nuove per la vettura Rossa.
Cambia faccia il podio nella categoria GT: dietro alla Corvette #33, che ha ormai in pugno la la situazione di categoria, bel sorpasso di Charlie Eastwood con la Aston Martin Vantage #25 del team Ort by TF ai danni di Rahel Frey, la cui Porsche 911 RSR-19 #85 del team Iron Dames è scesa al 3° posto di classe.
Cambio di carrozzeria anteriore e posteriore, sosta relativamente breve ed Hirakawa è di nuovo in pista. Ad un'ora e 40 minuti dal termine, la Toyota numero 8 ha 3'22" di ritardo dalla Ferrari, quasi un giro. In tutto, il nipponico ha perso più di 3 minuti.
Problema temporaneo per la Cadillac numero 3 di Bourdais, che però riesce a ripartire dopo un reset.
Errore di Hirakawa che blocca il posteriore e finisce a sbattere! Più di un minuto perso e pit-stop obbligatorio: gara veramente complicata adesso per la squadra giapponese.
Drama! The #8 in second place, edging up behind the Ferrari #51, has hit the barrier at Arnage! #LeMansCentenary | @TGR_WEC pic.twitter.com/Fib3wv9HP6
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Pit-stop anche per la Ferrari numero 51, che risponde come in precedenza con appena un giro di ritardo alla sosta Toyota: Giovinazzi resta alla guida, starà a lui rispondere a Hirakawa. Solo rifornimento per il Cavallino Rampante, nessun cambio gomme. Quando torna in pista, Antonio ha 16" di vantaggio sulla compagine nipponica, la quale ha perso qualcosa nel gioco delle soste, anche per il cambio pilota.
Altra sosta per la Toyota, con la numero 8 alla caccia della Ferrari: Hartley chiude il suo ottimo turno di guida e lascia il volante a Ryo Hirakawa, chiamato a proseguire la rimonta del compagno di squadra.
Due ore al termine. Davanti è battaglia aperta tra Ferrari e Toyota, 9" il divario tra Giovinazzi ed Hartley. Invariate le classifiche nelle altre due categorie: l'Oreca #34 dell'inter Europol Competition conduce sulla #41 del team WRT, in GT la Corvette #33 precede la Porsche 911 RSR-19 #85 del team Iron Dames.
Class leaders
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?? Hour 22
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Va ai box la Ferrari #50: pit-stop e cambio pilota, con Nielsen che sale al posto di Molina. La lotta è con la Porsche #5, le due compagini si giocano la top 5.
Spinge forte Hartley: 3'27"549 il suo ultimo passaggio, nuovo giro veloce di questo equipaggio in questa gara. Prova a rispondere Giovinazzi, che ha perso 1"7 nell'ultima tornata: distacco ridotto a circa 9"5.
Hartley sugli scudi: sta spingendo forte ed ha fatto scendere il suo distacco dalla Ferrari di testa sotto i 12". Giovinazzi chiamato a rispondere.
Lavoro in garage sulla Chevrolet Camaro ZL1, la vettura Nascar eccezionalmente in gara a Le Mans, 39° assoluta al momento dello stop.
Tra le prime due hypercar in classifica ci sono 15" a favore della Ferrari. Giovinazzi contro Hartley davanti, mentre le due Cadillac viaggiano comodamente al 3° e 4° posto.
Arriva un passaggio più tardi rispetto alla Toyota la sosta per la Ferrari #51, mentre le hypercar abbattono il muro dei 300 giri percorsi. Calado lascia il volante ad Antonio Giovinazzi, che torna in pista davanti all'unica Toyota superstite. Sono circa 18 i secondi che separano i due prototipi.
Sosta numero 27 per la Toyota #8. Resta Hartley alla guida, in attesa che anche la Ferrari di testa effettui il suo pit-stop.
Dopo più di 21 ore di gara, tra la Ferrari #51 con Calado alla guida e la Toyota #8 condotta da Hartley ci sono meno di 17", distacco leggermente rialzato negli ultimi minuti.
Gare aperte anche il LMP2 e GT: tra l'Oreca #34 dell'inter Europol Competition (Van der Garde al volante) e quella #41 del team WRT (Kubica in pista) ci sono circa 23", in GT la Corvette #33 con Varrone al volante viaggia con 25" di margine su Sarah Bovy, in gara con la Porsche 911 RSR-19 #85.
Quando mancano solo 3 ore al termine della gara, la Ferrari #51 guidata da James Calado continua a condurre davanti alla Toyota #8 di Hartley, con un margine che attualmente ammonta a circa 14 secondi. Solida la gara delle due Cadillac, in terza e quarta posizione, mentre continuano le difficoltà delle Peugeot. Gara da dimenticare anche per Porsche, grandi protagoniste nelle prime ore e adesso tutte fuori dalla top 6.
In LMP2 la leadership è nelle mani della vettura #34 di Inter Europol Competition, mentre il LMGTE conduce la Corvette #33.
Class leaders
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?? Hour 21
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Si fermano per la loro sosta a un giro di distanza la Toyota #8 e la Ferrari #51. James Calado rientra in pista con un vantaggio di circa 10 secondi su Hartley.
Pit stop per la Rossa condotta da Molina, che lascia il volante a Nicklas Nielsen.
Nonostante sia ampiamente fuori dai giochi per la vittoria, con 6 giri di distacco, Miguel Molina dimostra tutta la velocità della Ferrari #50 incollandosi agli scarichi della Toyota #8 che attualmente occupa la seconda posizione.
Intanto si amplia il margine dell'altra Ferrari, la #51 condotta da Calado, con circa 5 secondi di vantaggio su Hartley.
Dopo oltre 20 ore di gara e 280 giri completati, la competizione è più viva che mai: James Calado conduce la gara con la Ferrari #51, ma la Toyota #8 di Brendon Hartley è distante appena 2 secondi.
La bataille du Centenaire aux #LEMANS24@FerrariHypercar @TGR_WEC @peugeotsport#LEMANS24 #LeMansCentenary https://t.co/hKXNWbn461
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Sbaglia la frenata a finisce nella ghiaia Aitken al volante della Cadillac #311, che occupa l'11° posto tra le Hypercar. Bene invece le altre due vetture americane, attualmente terza e quarta rispettivamente con Bamber e Van Der Zande.
Dopo la diretta rivale Toyota #8, anche la Ferrari #51 rientra per la sua sosta. Alessandro Pier Guidi termina il suo stint e lascia spazio a James Calado, che torna in pista con circa 4 secondi di margine sulla Toyota.
La Toyota #8 si ferma per il suo 25° pit stop, mentre la Ferrari al momento prosegue: tutte le ultime soste erano state invece compiute in simultanea dalle due contendenti alla vittoria.
Sosta anche per la Cadillac #3, con Dixon che cede il volante a Van Der Zande.
Negli ultimi giri il distacco tra la Ferrari #51 e la #Toyota #8 si è stabilizzato a poco meno di 20 secondi, con Pier Guidi che conduce la gara davanti ad Hartley sulla Hypercar della Casa giapponese.
Torna nel garage la Porsche Penske #6, con i meccanici che iniziano a intervenire sulla vettura. Andrè Lotterer scende dall'auto.
La Ferrari #50 e la Toyota #8 rientrano ancota una volta insieme ai box. Stavolta fila tutto liscio ai box del Cavallino Rampante, con la 499P di Pier Guidi che riparte mantenendo la leadership.
Cambio di pilota per Toyota, con Buemi che lascia il posto a Brendon Hartley.
Dopo il sorpasso effettuato sulla Toyota #8, Alessandro Pier Guidi sta lentamente ricostruendo un margine sulla vettura giapponese. Al momento la 499P del pilota italiano sta gestendo un vantaggio di poco superiore ai 5 secondi.
Pier Guidi ce la fa! Sorpasso di classe e di forza, alla seconda chichane dell'Hunaudières, su Buemi e la Ferrari è di nuovo al comando. Il francese, via radio, sta chiedendo di rientrare ai box per gomme nuove non appena verrà levata la slow zone.
Lead change! @FerrariHypercar now in P1??
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Pier Guidi just gets ahead of Buemi's #8 Toyota. What a fight! #LeMansCentenary pic.twitter.com/8Wqlec94Ys
Pier Guidi alla carica, solo la slow zone sta salvando la Toyota: la #51 è di 2" dalla #8. Per Porsche è un calvario, la #6 è stata portata in garage
Pier Guidi sta già spingendo: da 5.6", ha portato lo svantaggio a 4.4".
La #51 torna ai box per rifornimento, cambio gomme e pilota Giovinazzi passa il testimone a Pier Guidi, ma la Rossa non ne ha voluto sapere di ripartire subito. Una sosta drammatica, durata più di un minuto, che ha permesso alla Toyota di recuperare e toranre in testa. Pier Guidi, con gomme nuove, deve fare una nuova rimonta e recuperare 5".
Non è la Le Mans della Porsche. Fuori dalla hyperpole, stavano compensado con una gara consisntente, ma dopo Christensen, anche Da Costa è andato a muro. Il brasiliano ha perso la vettura all'uscita della Indianapolis, ma è riuscito a prendere la via dei box per le riparazioni all'anteriore. Slow zone per ripristinare le barriere.
Hypercar
1 - Ferrari #51
2 - Toyota #8
3 - Cadillac #2
LMP2
1 - Inter Europol #34
2 - Team WRT #41
3 - Duqueine Team #30
LMGTE AM
1 - Corvette Racing #33
2 - Project 1-AO #56
3 - Iron Dames #85
La Le Mans sta entrando nel vivo, mancano sei ore e c’è una Ferrari al comando. E’ la #51, condotta da Giovniazzi, che sta guidando fortissimo e ha portato a quasi un minuto il vantaggio sulla Toyota #8 condotta da Buemi. Alle loro spalle, per l’ultimo gradino del podio è una quesitone interna alle Cadillac, con la #2 terza e la #2 quarta. Mattinata maledetta, invece per le Glickenhaus. Prima la #708 con Pla, poi la #709, sono andate in testa coda dopo aver pizzicato la ghiaia. Pit stop necessario per cambiare le parti di scocca danneggiate e posizione perse a vantaggio dalla Peugeot 9X8 #93, quinta, la Porsche #5 sesta e la Ferrari #50 ora settima. In LMP2 è davanti la Inter Europol #34, che ha resistito all’attacco della WRT #41. Al terzo posto la Duqueine #30. In LMGTE AM, guida l’Aston Marin #25, inseguita dalla Corvette #33. A terzo posto la Porsche #56.
Giovinazzi ha portato a quasi 40" il vantaggio su Buemi. Occhio, che il francese della Toyota è stato richiamato per la qiunta volta pr superamento dei track limits.
Fine della diciassettesima ora di gara alla 24 ore di Le Mans: ecco l’aggiornamento della situazione e della classifica dai nostri Mario Donnini e Diego Fundaro?
Bel passo din Giovinazzi, che ha portato il gap sulla Toyota a più di 30". Al momento, per un lungo della Inter Europol, su La Sarthe è full course yellow per pemettere ai commissari di pulire la pista dalla ghiaia.
Pit stop ottimo dei meccanici AF Corse, che hanno messo in condizione Giovinazzi di uscire con 28" di vantaggio sulla Toyota di Buemi.
La #51 entra ai box, marcata dalla Toyota #8. Per entrambe, rifornimento, cambio gomme e pilota. Salgono in macchina, rispettivamente, Giovinazzi e Buemi.
Facciamo un recap delle classifiche, classe per classe:
Hypercar: 1) Ferrari #51, 2) Toyota #8, 3) Cadillac 2#
LMP2: 1) Inter Europol #34, 2) Team WRT #41, 3) Duqueine Team
LMGTE AM: 1), Porsche #56, 2) Corvette #33, 3) Ferrari #57
Calado sta gestendo 19" di vantaggio sulla Toyota #8. E' quasi a fine stint, ai box si sta preparando Giovinazzi. La #51 dovrebbe anche cabiare gomme.
Kubica passa la comando in LMP2.
E' sempre lotta corpo a corpo tra Ferrari e Toyota. Calado e Hirakawa vanno assieme ai box, al giapponese montato un nuovo treno di gomme. In LMP2, Inter Europol e WRT sono in lotta serrata con Kubica che le sta provando tutte per superare Smiechowski.
Che sfortuna per la Porsche #6. Estre ha avuto problemi nel doppiare una vettura più lenta, ha commesso un errore ed è andat in ghiaia. Peccato, era in lotta con la Cadillac Bourdais e ha perso 45 secondi
La Ferrari #51 ha sorpassato ai box la Toyota #8 così:
Ferrari wins the pit stop game against Toyota and retakes the lead of the race.#LeMansCentenary #LeMans24 pic.twitter.com/4EG822rT4m
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E ora Calado ha 10" di vantaggio sui nipponici. La Ferrari #50 bersagliata dalla sfortuna: ha perso altro tempo ai box a causa di un dado ruota che non ne voleva sapere di svitarsi.
Buon giorno fan di Autosprint! E’ una Le Mans che non lascia respiro, nemmeno di notte. Le tenebre di La Sarthe sono state emozionanti e hanno regalato colpi di scena clamorosi. In lotta per le prima posizione sono rimaste la Ferrari #51, al comando, inseguita dalla Toyota #8, seconda, e la Cadillac #2, terza. L’hypercar nipponica era balzata al comando, di notte, anche grazie a un’escursione in ghiaia della Rossa, ma uno stint clamoroso di Pier Guidi (ha recuperato quasi 45”) ha permesso a Maranello di tornare in gara di prepotenza e completare il sorpasso ai box alle prime luci dell’alba. Perfetti i meccanici di AF, che hanno completato la sosta anche con il cambio pilota. Ora tocca a Calado. La giapponese #7, infatti è stata costretta al ritiro dopo essere stata tamponata violentemente da una LMP2, mentre la Rossa #50, vittima di un problema al raffreddamento dell’ERS, ha subito una lunga sosta ai box, che l’ha relegata ai margini della top 10. Non è andata meglio nemmeno alle Peugeot che, hanno cullato il sogno di mettersi nelle condizioni di lottare per le prime posizioni con la #94, sogni infranti contro il muro da Menezes a causa di un suo errore alla prima chicane dell’Hunaudieres. Evitato il ritiro, ma la vettura del Leone è precipitata fuori dalla top 10. Alle spalle della zona podio, hanno invece consolidato la propria posizione la Porsche #6, quarta e la Cadillac #3, quinta. Costanti entrambe le Glickenhaus, rispettivamente settima, la #708 e ottava, la #709. In LMP2, al comando, c’è la LMP2 Inter Europol Competition, incalzata dalla WRT #41. In classe LMGTE AM, la Ferrari #57 conduce i giochi, sulla Ferrari #54 e la Porsche #85.
Grazie a un pit stop più rapido rispetto a quello dei diretti rivali, James Calado con la Ferrari #51 supera la Toyota #8 e prende la leadership della 24 Ore di Le Mans.
La lotta per la prima posizione aveva invece perso una protagonista qualche giro, con la Peugeot #94 che ha sbattuto contro una barriera e al momento è ancora ferma ai box.
The #94 Peugeot stopped on the track at the first Mulsanne Straight chicane. @followgustavo attempts to return to pit lane.@peugeotsport #LeMans24 #LeMansCentenary pic.twitter.com/iqgjt7t6Lx
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Archiviate le prime 13 ore di gara, in testa è tornata la Toyota #8 di Buemi, che gestisce un vantaggio di pochi secondi sulla Ferrari #51 di Calado. Terzo Menezes sulla Peugeot.
Dopo un lungo intervento sulla vettura, è riuscita finalmente a ripartire la Ferrari 499P numero #50, che paga ora 6 giri di ritardo dal vertice. Al momento è al volante Antonio Fuoco.
Intanto davanti sono racchiuse in pochi secondi la Peugeot #94, la Toyota #8 e la Ferrari #51 che si contendono la prima posizione nella notte francese-
La decima ora di questa Le Mans del centenario si conclude con la Peugeot #94 condotta da Nico Muller che gestisce un vantaggio di circa 7 secondi sulla Toyota superstite di Buemi e circa 9 secondi sulla Ferrari #51 di Calado. Quarto e quinto Lynn e Bourdais sulle due Cadillac.
Si complica invece la gara dell'altra Ferrari 499P, quella del trio Fuoco/Molina/Nielsen. La vettura è da diversi minuti ferma ai box per problemi tecnici.
Per quanto riguarda le altre categorie, in LMP2 la leadership è ancora nelle mani della vettura #34 di Interpol Europe Competition, mentre in LMGTE in testa c'è la Porsche 911 RSR del team Project 1.
La nona ora di gara si chiude ancora sotto Safety Car, entrata in seguito all'incidente di Toyota e Ferrari LMGTE per consentire ai commissari di riparare le barriere e liberare il tracciato dai detriti. Al momento dietro la vettura di sicurezza guida il gruppo delle Hypercar la Peugeot #94 davanti a Toyota #8, Cadillac #2 e alle Ferrari #50 e #51.
Approfittiamo della neutralizzazione della gara per dare il resoconto delle posizioni dopo le prime 8 ore. In testa nella classe Hypercar al momento si mantiene la Peugeot #94 guidata da Nico Müller, che precede la Ferrari #50 di Nielsen e la Cadillac #2 di Bamber.
Rientrata in quarta posizione l'altra Ferrari, la #51 che si era resa protagonista di un'uscita di pista con Alessandro Pier Guidi, mentre non c'è nulla da fare per la Toyota #7. Quinta l'altra vettura della Casa giapponese.
Intanto le condizioni meteo sembrano essere stabili, mentre i commissari di gara stanno completando la pulizia del circuito
Impatto tra la Toyota #7 di Kamui Kobayashi e la Ferrari LMGTE #66 di JMW Motorsport. Tenta di ripartire il giapponese, mentre viene comunicata la Full Course Yellow.
Perde il controllo della Ferrari #51 Alessandro Pier Guidi, che finisce nella ghiaia senza riuscire a ripartire.
Nuovo pit stop per la Rossa di Nicklas Nielsen, che rientra quinto dietro la Cadillac #2. Ai box anche la Peugeot #94, mentre la Ferrari #51 supera i 100 giri di gara.
Esteban Guerrieri perde il controllo della sua Vanwall #4 e fnisce nella ghiaia.
Concluse le prime 7 ore di gara, ecco i leader delle tre categorie: la Ferrari #51 di Pier Guidi conduce la classifica delle Hypercar, mentre tra le LMP2 in testa c'è la Inter Europol di Fabio Schrer. Infine, tra le LMGTE conduce la Porsche del team Project 1 di Matteo Cairoli.
Class leaders
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?? Hour 7
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Mentre migliorano le condizioni di visibilità con la diminuzione della pioggia, la Ferrari continua a condurre la gara con la vettura #51 condotta da Alessandro Pier Guidi, che precede la Peugeot #94 di Duval e la Toyota #7 di Kobayashi. Quarta l'altra 499P di Nielsen, mentre si ferma in pista la Porsche #75 di Jaminet.
La pioggia e il buio rendono sempre più difficile la vita ai piloti, con numerosi incidenti e uscite di pista che hanno coinvolto numerose vetture, per ultima la Cadillac #2 che si è resa protagonista di un testacoda con Richard Westbrook al volante.
Attualmente resiste in testa la Ferrari #51 di Alessandro Pier Guidi, che gestisce un vantaggio di circa 45 secondi sulla Peugeot #94 di Duval.
Here we go agaaaaaaain ?#LeMans24 #LeMansCentenary pic.twitter.com/trNcBgYwvz
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Ricomincia a piovere sul tracciato francese. Iniziano i pit stop per montare gomme da bagnato, mentre già alcune vetture si rendono protagoniste di uscite di pista.
Procede lentamente la Glickenhaus #709 condotta da Nathanaël Berthon. Nel frattempo si recano ai pit stop anche le due Toyota e, in precedenza, la Ferrari #50.
In testa ora c'è la Porsche #75 di Nicholas Tandy, seguita dalle Ferrari guidate da Pier Guidi e Nielsen.
Rientra ai box la vettura #51 per la sua settima sosta
Completati i primi 66 giri di gara, sono le due Ferrari a condurre la classifica, con la #50 di Miguel Molina che precede la #51 di Antonio Giovinazzi.
Rallenta vistosamente la Porsche numero 5 di Dane Cameron, mentre riparte dopo le riparazioni la Hypercar di Jota, protagonista di un'uscita di pista alcuni giri fa.
Nel frattempo si fermano ai box le due Toyota per la loro sosta, lasciando strada libera alle due Ferrari che riprendono la testa della gara.
Clamoroso colpo di scena allo scadere della quinta ora di gara: fuori pista del leader della gara Yifei Ye, sulla Porsche privata #38 del team Jota. Fuori pista, ghiaia e infine barriera per la vettura tedesca, che lascia le prime due posizioni alle due 499P. Tanti detriti sparsi per la pista per il botto, Full Course Yellow esposta.
I commissari impongono un drive through per sorpasso in regime di safety car. Una tegola sulla gara fin qui molto buona dell'equipaggio Porsche #5, 4° al momento della penalità.
In LMP2 conduce Jota con la vettura numero 28, me dietro di lei si è inserita la Oreca 07 del team AF Corse, con Nato che ha strappato il 2° posto a Costa, dell'Inter Europol Competition
Errore in staccata della Porsche #6, ne approfitta la Ferrari #51 che con Giovinazzi si porta al 3° posto, dietro alla vettura gemella. Le due Rosse in questo momento pagano rispettivamente circa 12"5 e 17" sulla Porsche gestita dal team Jota.
Le due 499P vanno all'attacco della Porsche numero 5: Molina passa e si porta al 2° posto, ci prova anche Giovinazzi che per ora deve desistere. Nel mentre foratura per l'altra Porsche ufficiale, la #5.
Primo giro critico per la Peugeot numero 94, in pista con una gomma, quella da bagnato, ormai non più adatta alle condizioni: perde cinque posizioni e va ai box dopo un giro di gara per mettere le slick, il tutto mentre la LMP2 numero 36 finisce a sbattere in fase di sorpasso su una GT. Davanti ci sono due Porsche, la numero 38 privata e la numero 5 ufficiale
Quasi un'ora e mezzo di neutralizzazione, ma adesso ci siamo: si riparte. La Peugeot di testa resta in pista, vanno ai box invece la Porsche numero 6, le Toyota, la Cadillac numero 3 e la Glickenhaus numero 708. Gran bagarre tra le hypercar che restano in pista, la Porsche clienti del team Jota passa subito la Peugeot (ancora su wet) e va al comando.
Colpo di scena: la Porsche #93, che aveva appena messo le slick, è uscita di pista con Jean-Eric Vergne insabbiandosi. Errore in trazione da parte del francese, che nonostante le velocità ridotte è stato tradito dalle gomme molto fredde.
Porsche numero 38, le due Ferrari e la Cadillac numero 2: tutte quante ai box per mettere le gomme da asciutto. Sulla numero 50 scende Fuoco e sale Molina.
Sfruttando la neutralizzazione ancora in atto, qualche vettura torna ai box e azzarda la gomma slick, tra cui la Peugeot numero 93 e la Porsche numero 5. La pista si sta asciugando, ma il meteo non è ancora chiaro.
La lunga procedura prevista con la safety car sta procedendo, il tutto mentre sulla pista ha smesso di battere il temporale che si era scatenato in precedenza.
Doppia sosta in contemporanea per le due 499P, che mettono le wet e devono accodarsi in uscita dalla pit-lane: ringrazia la Peugeot numero 94, che prende il comando con Menezes davanti alla Porsche privata del team Jota. Ferrari al 3° e 4° posto, Toyota all'8° e 9°
In LMP2 comanda la classifica la Ore 07 del team Jota con Pietro Fittipaldi, mentre in GTE Am è la Ferrari di AF Corse ad essere davanti a tutti con Davide Rigon alla guida.
Termina la terza ora di gara. Momento di grande caos con la pista bagnata in alcuni punti, molto bagnata in altri e asciutta in altri ancora, come sul rettilineo dei box. Dopo la sosta della Peugeot #94, la Ferrari si ritrova al comando con i suoi due prototipi, davanti proprio alla #94. Toyota al 4° e 6° posto, (tra loro la Porsche clienti del team Jota), mentre la Porsche #5 rischia le gomme da bagnato mentre è attualmente all'11° posto.
Pioggia forte sul circuito della Sarthe, soprattutto in alcuni punti della pista: numerosi gli aquaplaning, da qui la decisione di neutralizzare la corsa con la safety car. In questo momento conta "sopravvivere", ovvero restare in pista senza commettere errori.
Chaos on track as rain appears ?#WEC #LeMans24 #LeMansCentenary pic.twitter.com/c8OyTGBGfN
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Sole in alcuni punti, pista bagnati in altri: condizioni miste a Le Mans, dove la Peugeot numero 94 passa la Ferrari numero 51 per issarsi tra le due Rosse, mentre l'altra 499P, approfittando della sosta della Cadillac numero 2, si porta al comando
Comincia a cadere qualche goccia di pioggia a Le Mans. La Toyota ha effettuato la sua sosta ai box lasciando il comando alla Cadillac numero 2, che adesso guida con circa 8" di vantaggio sulla 499P numero 50 con Fuoco alla guida, seguita dall'altra 499P numero 51 condotta da Giovinazzi.
Altro incidente clamoroso, stavolta tra una LMP2 (numero 22, United Motorsport) ed una GT, quella del team Proton. Detriti sparso, pezzi interi di carrozzeria letteralmente volati via. Slow Zone.
Big collision between the #22 United Autosports & #77 Dempsey - Proton Racing.#WEC #LeMans24 #LeMansCentenary pic.twitter.com/qFxgYTwWmG
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Doppia sosta per il Cavallino Rampante, che prova a sfruttare la Slow Zone. La numero 50 scende al 6° posto, la 51 al 10°. Davanti dunque la Toyota numero 7, poi la Porsche numero 6 e la Toyota numero 8
Pit-stop per la Porsche seconda in classifica, la #75, imitata nella tornata successiva dalla vettura gemella, la #5. La Toyota #8, con Buemi alla guida, torna al comando mentre si accende la sfida tra la Toyota #7 e la Ferrari #50 , con Antonio Fuoco che porta a casa il sorpasso su Conway per la battaglia che vale al momento la quarta posizione.
Torna la bandiera verde, di nuovo gara libera. La Cadillac numero 2 vai ai box lasciando il comando alle Porsche numero 5 e 75, tornando in pista in undicesima posizione.
Nelle prime due ore di gara grande lotta aperta nella classe hypercar, con Toyota, Ferrari e Porsche protagoniste di una bella bagarre in pista dopo la prima safety car, uscita in avvio per l'incidente della Cadillac numero 311, finita a muro alla prima di Daytona con Aitken alla guida. Giù numerosi gli incidenti, tra vetture LMP2 e GT finite a muro, per una classifica che allo scoccare della seconda ora vede la Cadillac numero 2 al comando della classifica assoluta davanti alle due Porsche (numero 5 al 2° posto, la 75 al 3°), ma tutte e tre le prime vetture hanno all'attivo una sosta in meno. Ferrari all'8° e 9° posto a parità di soste con le Toyota, rispettivamente al 4° e 7° posto.
In LMP2 guida il team WRT con attualmente Robert Kubica alla guida della numero 41, in GTE Am davanti la Porsche numero 56 del team Project 1-AO.
Incidenti e slow zone hanno rimescolato la classifica perché tanti hanno optato per una sosta ai box. Ecco la classifca:
Hypercar: Cadillac #2, Porsche #5, Porsche #75. Le Ferrari sono ottava con la #51 e nona con la #50
LMP2: WRT #41, Alpine #36, Jota #28
LMGTE AM: Porsche #56, Porsche #86, Porsche #85
Non ci sono ancora replay, sicuramente l'incidente ha visto protagoniste tre vetture: la Cadillac #3 (che ha danni alla carrozzeria) l'Aston Martin #55 e, appunto la Ferrari 488 #21. Peccato per l'hypercar americana, era in lotta con Ferrari e Toyota.
Un nuovo incidente in pista! La Ferrari 488 #21 è ferma sotto il ponte Dunlop. Coinvolte altre vetture.
Calado comanda con 3.735" di vataggio sulla Cadillac #2 di Bamber e 5.533" sulla Porsche #5 di Christensen.
Doppia slow zone in pista e Buemi va ai box. Al comando torna la Ferrari #51, seguta dalla Cadillac #2 e Porsche #5. Dopo riparazioni durate 9 minuti (praticamente due giri), la Corvette #33 è tornata in pista.
Non c'è un attimo di respiro, c'è stato un altro incidente: la Tower Motorsports condotta da Ricky Taylor è uscita di pista alla Tertre Rouge.
I giudici di pista hanno optato per la slow zone e Ferrari ha richiamato la #50 ai box per il cambio pilota. In macchina è salito Fuoco. In testa ora c'è la Toyota #8, seconda la Ferrari #51.
Brutto incidente per la Nielsen LMP2 condotta da Rodrigo Sales. Il pilota è andato a muro alla prima chicane. Errore di guida mentre stava subendo il doppiaggio dalla Cadillac di Bamber e ha distrutto la parte anteriore destra della sua vettura. Gara finita per la Nielsen.
La Corvette #33 rientra ai box, ma per problemi grossi perché è stata riportata in garage. La Cadillac #311 è tornata in pista, ma ha 16 giri di ritardo.
Calado il piede non lo alza: per difendere la prima posizione dall'attacco della Cadillac #3 condotta da Bourdais ha fatto a sportellate!
Dopo i pit stop, ecco la classifica, classe per classe:
Hypercar: Ferrari #50, Cadillac #3, Toyota #8
LMP2: Idec #48, WRT 41, Jota #28
LMGTE AM: Porsche #88, Corvette #33, Porsche #86
Ferrari #51 ai box, la 50# passa al comando. Pit anche per le 3 Porsche Penske.
Toyota ai box, la Ferrari #51 passa in testa.
Sorpasso che è avvenuto ora, Nasr è terzo. E ora c'è Vanthoor all'attacco di Conway.
Al momento è Buemi che sta facendo la differenza. Conway è a rischio attacco dalla Porsche #75 condotta da Felipe Nasr.
La Ferrari #50 ha fatto solo rifornimento, senza cambio gomme. Nielsen è rientrato in 13esima posizione.
Clamoroso, la Ferrari #50 va ai box per rifornimento. La #51 passa Conway e si mette al secondo posto all'inseguimento di Buemi.
La battaglia per il secondo e terzo posto è entusiasmante. Nielsen è tornato al terzo posto, dopo un corpo a corpo incredibile con Conway. E alle loro spalle le Porsche Penske si stanno avvicinando.
Conway, Nielsen e Calado sono vincissimi... Tanto che la Ferrari #51 ha quasi rischiato l'incidente per balzare dal quarto al secondo posto! Buemi ringrazie e porta il suo vantaggio a 2" sulla Toyota #7 e quasi 3" sullle due Ferrari.
.@AFCorse and @TGR_WEC jostle for the lead. Edge-of-the-seat stuff!
— 24 Hours of Le Mans (@24hoursoflemans) June 10, 2023
FerrariHypercar #LeMansCentenary pic.twitter.com/40u82iNq14
Calado sembra avere di più rispetto a Nielsen, in un paio di occasioni gli ha fatto i fari.
Buemi, in testa, se ne sta andando, e la Toyota #7 condotta da Conway è balzata al secondo posto. La Ferrai sta pagando sul passo gara. Ma è una questione anche di strategie, i giapponesi sono su gomme soft, Maranello su medie.
La SC si ritira in questo giro, ecco la classifica aggiornata:
Hypercar: Toyota #8, Ferrari #50, Toyota #8
LMP2: Idec #48, Prema #63, WRT 41
LMGT AM: Ferrari #54, Ferrari #57, Ferrari #83
Ora è tornato il sole...
In attesa che la gara riparta, ecco gli highlights della partenza
The race of the is ON!
— 24 Hours of Le Mans (@24hoursoflemans) June 10, 2023
By @ROLEX / #LeMans24 #LeMansCentenary pic.twitter.com/iytWwUNnk3
Attenzione, comincia a piovere!
La LMP2 ORECA #37 condotta da Alexandre Coigny finisce sotto investigaizone per un possibile sorpasso in regime di SC
Team radio: è stato detto a Calado di marcare stretto la Toyota #7. Se rientra, anche la 499 #51 farà pit.
Al momento, la classifica delle hypercar car vede la Toyota #8 in testa, la Ferrari #50 al secondo posto e la Toyota #7 al terzo. In LMP2 la IDEC Sport #48 è al comando, seguita dalla Prema #63 e dalla WRT #41. La classe LMGTE AM c'è la Corvette #33 in testa, seguita dalla Ferrari #54 e dall'Aston Martin #25. Le vetture sono ancora dietro la SC perché vanno ricostruite anche le barriere. I giudici di gara potrebbero mettere la slow zone e dare bandiera verde per il resto della pista.
Nemmeno un giro e c'è già il primo incidente: la Cadillac 311 è andata a muro alla prima Daytona e la SC è in pista per permettere la raccolta dei detriti. La vettura è riuscita a toranre ai box, i meccanici sono chiamati a un miracolo, c'è tutto l'anteriore da ricostruire.
Le due Ferrari sono scattate bene, ma dopo l'Hunaudières, le Toyota hanno alzato il ritmo. La #8, con Buemi si è portata al comando, la #7 è al terzo posto, la Ferrari 51# con Calado è quarta
La SC ha fatot il suo lavoro, le 62 vetture sono schierate. Partiti, tutti a caccia delle due Ferrari 499P!
Attenzione, nel primo settore piove. I primi giri saranno tesissimi.
Ci siamo! Le vetture partono per il giro di installazione, c'è Nielsen alla guida nel primo stint della Ferrari #50.
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