Toyota, una 24 Ore di Le Mans persa "contro la politica"

Toyota, una 24 Ore di Le Mans persa "contro la politica"

Le parole di Morizo, alias Akio Toyoda, presidente uscente di Toyota, tornano sulle scelte di Aco e Fia di modificare il BoP a 10 giorni dalla gara di Le Mans. E le critiche sono chiare

Fabiano Polimeni

14.06.2023 ( Aggiornata il 14.06.2023 15:33 )

Parla in termini assai più espliciti di quanto non abbia fatto dopo la sconfitta, a caldo, nella 24 Ore di Le Mans, Akio Toyoda. Se nei commenti immediatamente successivi alla corsa, affidando il pensiero a "Morizo", l'ex presidente alludeva a "battaglie al di fuori della pista che hanno ostacolato le battaglie di tutti come sportivi", un pensiero più diretto e rivolto ai cambiamenti attuati al BoP è in realtà temporalmente antecedente alla corsa e si colloca dopo la Hyperpole.

"Volete davvero arrivare a tal punto e far vincere un'altra squadra? E' quello che ho pensato io e tutti in squadra, come molti tifosi. Audi si è ritirata nel 2016, Porsche è scomparsa dal 2018 e solo Toyota è rimasta nella categoria di vertice della Le Mans e ha lottato. Abbiamo davvero accolto il ritorno di altri costruttori quest'anno", le parole di Toyoda.

 La politica ha "battuto" lo sport

"Quello che stiamo facendo è uno sport nel quale gli atleti lottano, questo sono le corse. Non dovrebbe certamente essere la politica del motore che rivela la testardaggine dei costruttori. Voglio dirlo.

Voglio dire che volevo piloti, ingegneri e meccanici per gareggiare in un posto che guardasse ai prossimi 100 anni. Quando seguivo le qualifiche ho pensato: abbiamo perso contro la politica.

Diversamente dalle prove dove lotti per il miglior tempo su un solo giro, la gara si corre su 24 ore. Io e la mia squadra faremo del nostro meglio per lottare contro politiche che paiono ingiuste", il commento di Toyoda. 

I valori del BoP rivisti prima dei test

Vale ricordare come non solo Toyota sia stata colpita dal BoP penalizzante con un peso extra di 37 kg ma anche la Ferrari 499P, "zavorrata" di 24 kg. Secondo Toyoda, la zavorra imposta a Toyota avrebbe inciso negativamente sulla prestazione per 1 secondo al giro.

Le differenze tra i due prototipi, Toyota e Ferrari, in termini di peso, sono state nell'ordine dei 16 kg, contro i 3 kg di peso superiore per la GR010 Hybrid tra Portimao e Spa, a fronte però di una potenza riconosciuta superiore alla Toyota di 3 kW (5 cavalli) e mantenuta a Le Mans.

Toyota ha ricevuto anche un incremento dell'energia impiegabile nell'arco di uno stint, 4 megajoule per 908 totali, contro i 901 MJ della Ferrari (+2 MJ). Ben diversa è stata la posizione concessa ai prototipi Porsche, Cadillac e Toyota, per aggravio di peso e differenze assolute rispetto alla Toyota.

"A ogni modo non voglio avere una lotta politica chiusa, invisibile a chiunque. Voglio che si veda una lotta davanti ai tifosi che amano le auto, una battaglia in un campo osservato da tutti".


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