Toyota, una domenica da sogno: WEC conquistato, WRC ipotecato

Toyota, una domenica da sogno: WEC conquistato, WRC ipotecato

La casa giapponese esulta: al Fuji ha vinto il titolo Costruttori nell'Endurance (dove anche il titolo Piloti è ipotecato) ed in Grecia ha portato a casa una doppietta probabilmente decisiva nel Mondiale Rally

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11.09.2023 ( Aggiornata il 11.09.2023 12:23 )

La Hinomaru, una delle bandiere più semplici e immediate, sventola leggera con il suo cerchio rosso su sfondo bianco da una parte all'altra del mondo. Ed il Kimi ga yo, l'inno giapponese, risuona per due volte nella stessa domenica, e non in una domenica come le altre, almeno per quanto riguarda la Toyota. Tra un fuso orario e l'altro, si festeggia in Giappone e si gioisce in Grecia, perché è una domenica trionfale. Tra WEC e WRC, tra Endurance e Mondiale Rally, è nipponica la casa che esulta.

WEC e WRC, terre di conquista

E' campione del mondo Costruttori nel WEC, la Toyota, e presto lo sarà anche nel WRC. Non capita tutti i giorni di vivere domeniche così per un marchio, per una casa che ha scelto e crede in due delle declinazioni più famose nel mondo delle quattro ruote, due campionati nei quali fa scuola da qualche anno. Nell'Endurance le GR010 sono regine incontrastate, nei traversi la Yaris ha vinto nell'ultimo anno delle WRC Plus ed ha inaugurato l'era delle Rally1 ibride, così discusse ma così care ai giapponesi che le hanno interpretate meglio di tutti. Endurance e rally, insomma, si inchinano ad una Toyota che sta facendo, e probabilmente continuerà a fare, la storia delle corse: in questo momento, e più in generale in questo periodo storico, non esiste casa automobilistica più eclettica di quella nipponica, se si considera anche il successo alla Dakar artigliato otto mesi fa, in questo 2023 da fiaba.

Hurrà al Fuji

Se c'è una gara che la Toyota dell'Endurance vuole vincere, dopo Le Mans, è certamente quella del Fuji. A casa loro, ai piedi del monte più alto e famoso di tutto il Giappone, la Toyota vince da anni e solo una volta nelle ultime dieci edizioni della 6 Ore del Fuji ha lasciato il primo posto a qualcuno, vale a dire alla Porsche nel 2015. E' casa loro, questa: non solo nel significato più sincero del termine, perché il tracciato è di loro proprietà, ma anche perché visto il disegno del tracciato veniva difficile immaginare qualcuno in grado di avvicinarsi alle GR010, anche se la Porsche ci ha provato. La Ferrari ha perso non solo per il BoP, ma anche perché rispetto ai nipponici non ha ancora risolto alcuni problemi, come la messa in temperatura delle gomme e la gestione delle stesse, aspetto in cui la Toyota invece fa scuola dall'alto della sua esperienza. Il successo al Fuji era quasi scontato, per tanti motivi, per quanto possa essere scontato il successo in una gara di sei ore. Non era scontato però chiudere subito i giochi, un aspetto al quale la squadra teneva molto, ma che non dipendeva da lei: l'importante era fare doppietta, poi era tutto nelle mani della Ferrari e degli altri rivali. Con cinque vittorie in sei gare, la casa giapponese ha portato a casa il titolo Costruttori: per il titolo Piloti tutto rimandato al Bahrain, ma con due equipaggi nei primi due posti della classifica, c'è tutto per pensare alla doppietta iridata.

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Kalle risponde e la Toyota esulta

In Grecia, invece, si giocava una fetta importante di campionato. Mancano ancora tre appuntamenti nel Mondiale Rally 2023, ma l'impressione è che l'Acropolis abbia decretato la fine anticipata su un campionato che Toyota, campione in carica, ha difeso sin dalla prima tappa nel Principato di Monaco. Anche qui, Hyundai ha fatto quel che poteva ma i numeri sono chiari: 7 vittorie in 10 round per i giapponesi e doppio titolo ipotecato. Kalle Rovanpera di gare ne ha vinte "solamente" tre, ma dopo il passaggio a vuoto a casa sua, in Finlandia, in Grecia ha risposto da fenomeno qual è: ha vinto il rally e non sazio ha guidato in maniera impeccabile nella power stage, esaltando una macchina "davvero molto forte" sulle terre dell'Acropolis. Evans, il suo compagno di squadra che era tornato a sperare dopo la Finlandia, ha chiuso 2° e forse si è rassegnato: ma intanto ha completato la doppietta Toyota nel rally greco, mettendosi davanti a Dani Sordo e togliendo, così, altri punti alla Hyundai. La situazione nel WRC è chiara: nel Costruttori la Toyota viaggia con 91 punti di margine sui coreani, tra i Piloti invece la situazione ricalca quella del WEC, con due equipaggi Toyota ai primi due posti della classifica. Rovanpera ha 200 punti tondi, 33 in più del compagno di squadra Evans ma soprattutto è a +66 su Neuville. Parlando da un punto di vista della squadra, che sia Rovanpera o Evans la situazione per la Toyota è idilliaca anche tra i traversi.

Doppia festa

Akio Toyoda, presidente Toyota e pronipote del fondatore Sakichi Toyoda (anche se Toyota come casa automobilistica è merito di Kiichiro, suo nonno), è un uomo che crede e investe nelle corse, ed i risultati sono dalla sua parte. Mentre nel pomeriggio greco Rovanpera portava a casa il Rally dell'Acropolis, in Giappone era già ora di cena: chissà che dopo la festa del pomeriggio giapponese, non ci sia stato il tempo di aprire un'altra bottiglia di champagne.


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