La gara iridata endurance del 19 aprile è stata presentata all'aeroposto di Bologna
05.04.2024 22:13
BOLOGNA - Cifre già importanti, tanto fermento alle stelle per le Hypercar a Imola. È stato il Terminal dell’Aviazione Generale dell’Aeroporto Marconi di Bologna a ospitare la presentazione della 6 Ore di Imola, secondo round del FIA WEC in programma dal 19 al 21 aprile, a mezzo secolo esatto dalla 1000 Km del 1974, al tempo valida per il mondiale Piloti e vinta dalla Matra di Pescarolo e Larrousse.
Quindi nel 2011 si era disputato un round dell’Intercontinental Le Mans Cup, ovvero una serie che era la prova generale del ritorno del mondiale endurance, e dal 2013 al 2016 e nel 2022, aveva gareggiato l’European Le Mans Series, a testimonianza di un rapporto comunque intenso e interessante delle biposto corsa col circuito del Santerno, anche se la sfida che si va a proporre stavolta è diversa, molto più estrema e, ovviamente ammantata della magia Ferrari, in un tracciato dedicato e intitolato a Enzo e Dino, mitico patriarca e sfortunato erede di un nome capace di ammaliare e attirare come nessuno altro nel mondo del motorsport.
Al via ben 14 Case costruttrici, divise tra Hypercar e LMGT3, con la Motor Valley protagonista, visto che fornisce oltre alla Ferrari anche le rookie Lamborghini e Isotta Fraschini. Senza trascurare gli italiani Antonio Giovinazzi, Antonio Fuoco, Mirko Bortolotti, Alessandro Pier Guidi ed Edordo Mortara, più il vero divo laterale di questa gara, ovvero Valentino Rossi, alla sua prima stagione nel WEC e applauditissimo nella prima corsa iridata che disputerà su quattro ruote in un tracciato italiano, che peraltro lui stesso sente moltoi vicino.
Ben 23mila biglietti già venduti per la 6 Ore di Imola!
Qualche cifra? Be’ tanto per cominciare le prevendite a oggi parlano di 23mila biglietti praticamente bruciati, ai quali vanno aggiunti i 3000 ingressi paddock che sono ben presto andati sold out. In altre parole, dopo i 47mila spettatori del Wec a Monza dello scorso anno, con l’effetto scia del favoloso trionfo della 499P, ci si prepara a un altro successo - sulla carta non certo scontato - del Wec in terra italiana.
Da una parte a ribadire l’appetibilità delle Hypercar, ma dall’altra a confermare quanto l’ingresso della Ferrari sia riuscito a inserire hype e fascino alle corse di durata anche ben al di là della mitografica e pivotale 24 Ore di Le Mans. Tra l’altro, va richiamata l’attenzione sul fatto che l’ingresso per la domenica costa 50 euro, c ifra decisamente abbordabile e democratica, mentre con soli dieci euro in più è possibile accedere in circuito per tutto il weekend agonistico. Da ricordare anche, per tutti coloro desiderano assistere all’evento, che i biglietti sono acquistabili sul sito Ticketone e nelle rivenditorie autorizzate Ticketone.
Un vernissage d’eccezione
Tornando al momento della presentazione, nell’hangar dell’aviazione privata si respirava l’atmosfera del grande evento, viste le presenze al tavolo ufficiale di Frederic Lequien (FIA WEC CEO), Giammaria Manghi (Capo della Segreteria Politica della Presidenza Regione Emilia-Romagna), Nazareno Ventola (CEO Gruppo Aeroporto di Bologna), Marco Panieri (Sindaco di Imola) e Pietro Benvenuti, Direttore Generale Autodromo Imola. Tra le guest star Antonio Fuoco (Ferrari – AF Corse) e Sarah Bovy (Lamborghini Iron Dames), e gli ex-piloti Pierluigi Martini, vincitore delle 24 Ore di Le Mans nel 1999, e Emanuele Pirro, cinque volte sul gradino più del podio della mitica corsa.
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