Dakar 2024: i dubbi tattici di Peterhansel e Sainz, Al Attiyah secondo i piani

Dakar 2024: i dubbi tattici di Peterhansel e Sainz, Al Attiyah secondo i piani© M.Maragni/Red Bull

Per un Sainz che ammette un errore di calcolo del tempo da cedere per restare fuori dalla top ten c'è un Al Attiyah soddisfatto del prologo. Peterhansel spinge ma partirà tra i primi

F.P.

05.01.2024 17:27

A sentire le voci dalla Dakar 2024, dopo il prologo sembrano essere, tra i big, solo Sebastien Loeb e Nasser Al Attiyah ad aver corso 27 chilometri di speciale come era nelle intenzioni.

Loeb e Lurquin decisi a spingere - in corso di speciale - per poter scegliere la posizione di partenza al via della SS1 di sabato, prevedibilmente ottavi in strada. Al Attiyah e Baumel soddisfatti di essere rimasto fuori dai 10, per scattare 12° nella prima vera speciale valida per la classifica.

Più contrastati i commenti in casa Audi, dove Ekstrom-Bergkvist vincono il prologo e avranno priorità di scelta della posizione di partenza.

Peterhansel ha dubbi sull'esito tattico

Il settimo posto di Peterhansel potrebbe posizionarlo tra i primi al via dei 414 km di prova da Al Ula ad Al Henkakiyah. 

"E' stato un bel prologo, il posto è davvero bellissimo. Ho iniziato attaccando al massimo, poi però ho commesso un piccolo errore di navigazione: ho mancato un incrocio e ho guidato 400 metri lontano dalla rotta", spiega il francese in macchina con Edouard Boulanger. "Dopo mi sono chiesto se fosse necessario continuare a spingere o ridurre la velocità nel finale di prova, per chiudere con un tempo cattivo e non partire domani davanti. Quindi, si è trattato di fare strategia ma non credo sia stata davvero una strategia buona".

Sainz calcola male i tempi

Chi recrimina su calcoli errati, dopo una speciale nella quale non è mancato un problema di navigazione, è Carlos Sainz, sulla terza Audi RS Q e-tron al via. "La verità è che non è andata bene, perché ci siamo persi e, successivamente, quando ci siamo fermati prima dell'arrivo abbiamo sbagliato il calcolo del tempo", spiega lo spagnolo a Marca. "Pensavamo di aver perso meno tempo di quanto non avessimo perso in realtà, in aggiunta c'è stato il tempo perso nella fermata effettuata per essere certi di non entrare nella top 10. La verità è che non abbiamo fatto un buon lavoro".

Sainz partirà 33°in una speciale lunga e della quale teme la visibilità ridotta, dovuta alla polvere alzata dalle macchine che partiranno prima, a un minuto di distanza l'una dall'altra.

Al Attiyah soddisfatto dell'Hunter

Chi ha concluso il prologo secondo i desiderata della vigilia è Nasser Al Attiyah: "Un buon inizio, sono davvero contento delle prestazioni della macchina e di come si guida.

La speciale era breve ma abbiamo commesso un piccolo errore perché c'erano parecchie tracce differenti. Abbiamo mancato un po' un punto di incrocio, però credo abbiamo concluso bene, come volevo fare. Domani sarà una giornata lunga".

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