Gilles, neo ferrarista in F.1 giusto 40 anni fa

Gilles, neo ferrarista in F.1 giusto 40 anni fa

Fu un autunno molto caldo per Villeneuve che con la 312 T2 in due Gp dimostrò subito d’essere veloce quanto coraggiosissimo

17.10.2017 10:26

Al Fuji, invece, ebbe direttamente l’11 che durante la stagione era stato gloriosamente portato in gara da Lauda, risorto e iridato dopo l’abbandono dell’uragano del Fuji 1976.

Ma pure scappato dopo la certezza del titolo, a due gare dalla fine, al Watkins Glen, nel Gp Usa (East) di quattro decenni fa.

Gilles, così, arrivò volando e se ne sarebbe andato nello stesso modo. Tutti sanno come, dove e perché, visto che il crash di Zolder 1982 è uno di quegli eventi non ignorabili da qualsiasi appassionato vero.

Sì, tanto tempo è passato, eppure l’affetto e tutto ciò che sarebbe seguito accorcia la distanza emotiva con quell’alba strana, che riletta ora sembra quasi una metafora.

Anzi, una sineddoche: cioè quando grazie a una parte si indica il tutto.

Vabé, prendetela come volete. La sostanza non cambia.

E in fondo sta tutta in un pretesto dolce dal quale parte ancora una carezza verso di lui.

Era l’ultima occasione per ricordare il quarantennale di Villeneuve con la sua ministagione introduttiva alla F.1 e in questo piccolo ma caldo mare, ancora una volta, è sempre dolce naugragare.

Ciao, grande Gilles.

Formula 1 '77: il tramonto Rosso di Lauda e l'alba Villeneuve


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