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Formula E, ufficiale il via dall'Arabia Saudita

© LAT/Formula E

Saltato il doppio e-Prix di Santiago del Cile, con il quale la Formula E avrebbe dovuto dare inizio alla Stagione 7, campionato della titolazione “mondiale FIA”, arriva la conferma che sarà l’ePrix di Ad Diriyah, il 26 febbraio prossimo, il primo in calendario.

Gara in notturna, replicata il 27 febbraio. Quanto al recupero degli ePrix in Cile, originariamente fissati il 16 e 17 gennaio, potrebbe essere tentato in un run di gare nel Continente americano, per evidenti ragioni logistiche, come spiega Alberto Longo a The Race.

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Le stringenti disposizioni previste in Cile per le persone in arrivo dal Regno Unito, alla luce dell’esplosione della “variante inglese” del Covid-19, hanno reso necessario rinviare le due gare con le quali la Formula E sperava di dare inizio al campionato.

Calendario da comporre

Altri appuntamenti dovrebbero essere ufficializzati nelle rispettive date a fine gennaio, quando se ne saprà di più sugli ePrix europei di Roma, Parigi, Montecarlo, le gare extracontinentali in Corea del Sud, le possibilità di recupero della Cina a Sanya e di Città del Messico.

Protocolli anti-Covid collaudati

“Il fattore cruciale nel confermare Diriyah è stato il desiderio enorme delle autorità locali a ospitare la gara. Abbiamo anche strutturato un imponente protocollo Covid, ovviamente testato sia a Berlino che a Valencia. Perciò, il desiderio delle autorità locali e questi solidi protocolli anti-Covid fanno sì che possiamo felicemente dire che lanceremo la settima stagione a Diriyah. Abbiamo in programma un evento con ospiti VIP e anche un evento aperto al pubblico. C’è quel che chiamiamo un evento quasi normale, che avremo in Arabia Saudita con una certa quantità di spettatori ma non del tutto un appuntamento normale”, le parole di Longo, a.d. della Formula E, a The Race.

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