Se anche Hamilton vincesse a Rosberg basterebbe un terzo posto per eguagliare il padre Keke ed entrare nella hall of fame della Formula 1. Sarebbe la seconda volta nella storia che un padre e figlio riescono a laurearsi campioni, dopo la doppietta famigliare di Graham e Damon Hill. Nove vittorie per il campione in carica, altrettante per lo sfidante e compagno di squadra: il verdetto nel deserto, domenica 27 novembre.
Sette le edizioni disputate a Yas Marina fino ad oggi. La prima nel 2009 vinta da Sebastian Vettel, il pilota che conta il maggior numero di successi sul tracciato arabo: tre, tutti conquistati al volante di monoposto Red Bull. E proprio alle Red Bull guarderà Lewis Hamilton, così come alle Ferrari. O a chiunque possa aiutarlo a tenere a bada Rosberg.
Ma al momento sembra poco probabile: Rosberg sembra in grado di amministrare, e lo ha ampiamente dimostrato negli ultimi tre GP, il cospicuo vantaggio sull’avversario. Che probabilmente sta ancora maledicendo Sepang e il “dolore indescrivibile” provato in Malesia. Era il 2 ottobre e al 40° giro il britannico si è trovato col motore in fiamme. Il “calzolaio” Ricciardo era stato il primo a tagliare il traguardo, ma il vero vincitore era stato Rosberg. La cui faretra è piena di dardi: oltre a vincere, ovviamente, arrivando davanti a Lewis qualunque sia la posizione, se Hamilton dovesse arrivare secondo a Nico sarebbe addirittura un sesto posto, se arrivasse terzo un ottavo piazzamento e via dicendo. La sfida finale si avvicina, chi vincerà? Votate il nostro sondaggio.