Parole irrispettose, così Max Verstappen all’indirizzo di Lewis Hamilton – e Sebastian Vettel, indirettamente – a ruote ferme, a Austin, nel commentare il giudizio di Lewis dopo il GP del Messico, ad ammettere come, nel battagliare con alcuni piloti, è meglio lasciare un po’ di spazio in più e Verstappen rientra nella “categoria”, lui definito "una sorta di calamita" degli episodi di gara al limite.
Rispetto che, nelle dichiarazioni, Max non ha mostrato nei confronti della Ferrari, appena 72 ore più tardi dopo aver ripreso Hamilton. Ecco, c'è modo e modo di essere critici, accendere la polemica, senza dover necessariamente passare all'estremo opposto delle dichiarazioni "pettinate" e del tutto vuote.
Max il campione del futuro
Tra i due il chiarimento è arrivato prima del via del Gran Premio. E Hamilton a spiegato: “Ho parlato con Max prima della gara, da parte mia ho detto ‘Amico, sei un racer così grande, caspita, non parliamone più di qualsiasi cosa è successa tra noi, qualunque problema, sbarazziamocene.
Andiamo là fuori ragazzo e corriamo una gara fantastica’”.
Leggi anche: Ricciardo, Renault difficile da spremere in qualifica
Poi, l’investitura formale, l’avversario eletto per il futuro, come lo sarà Leclerc, la nuova generazione di campioni da tenere a bada e confermarsi a cavallo tra due ere della Formula 1, con il passaggio del 2021: “Lui è il campione del futuro e lavorerò il più possibile per impedire che accada per un bel po’, però mi sto divertendo a correre contro di lui”.
Jos, far finta di niente
Corretto il tiro da parte di Lewis, Jos Verstappen ha suggerito a Max dichiarazioni di facciata meno appuntite: “Lui e Lewis non devono essere amici. Ne ho parlato con Max e spero la prossima volta non se ne dovrà discutere sulla stampa.
Leggi anche: Mercedes, il freno motore ha frenato la Q3 di Lewis
Deve concentrarsi sul suo lavoro e la pista, come già fa, quando i giornalisti sollevano il problema, far finta che non sia accaduto nulla. Ho visto Lewis e Max parlare prima della gara e sono stati d’accordo nel non criticarsi l’un l’altro sulla stampa. Se accade qualcosa ne discuteranno tra loro”.
Un po’ meno pepe nelle già, spesso, sciape dichiarazioni dei piloti.